TARANTO. Insieme a un complice, autore materiale, avrebbe pianificato la rapina ai danni dell'anziano padre: agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno arrestato un commerciante incensurato di 47 anni, per rapina aggravata, sequestro di persona e porto abusivo di armi in concorso. Il provvedimento cautelare e' stato notificato in carcere a un pregiudicato tarantino di 27 anni, gia' detenuto nel penitenziario del capoluogo jonico.
Le indagini partirono il 25 ottobre scorso, immediatamente dopo il grave episodio che vide vittima un anziano di 76 anni, sorpreso alle prime ore del mattino mentre usciva di casa da due individui con il volto coperto, i quali sotto la minaccia delle armi lo costrinsero a ritornare sui suoi passi. I due malviventi, dopo averlo immobilizzato ed imbavagliato, misero a soqquadro l'intero appartamento rubando valori, titoli e gioielli per circa 12.000 euro.
Le attenzioni degli investigatori si sono dirette da subito nei confronti di uno dei figli della vittima che in passato aveva avuto screzi con il padre per motivi economici. La svolta delle indagini si e' avuta a dicembre quando gli agenti della Mobile hanno arrestato due persone per un tentativo di rapina, sempre ai danni dello stesso anziano. I due rapinatori sono stati colti sul fatto mentre stavano per entrare nell'abitazione della vittima per compiere la rapina. A seguito di questi due arresti e' emersa la complicita' di Galeandro che avrebbe fornito loro tutte le indicazioni utili sull'azione da compiere.
Le successive indagini durate circa quattro mesi, hanno permesso ai poliziotti di accertare le responsabilita' del 27enne come autore materiale della rapina e del figlio dell'anziano signore, che avrebbe fornito una dettagliata descrizione dell'appartamento del padre.
Le indagini partirono il 25 ottobre scorso, immediatamente dopo il grave episodio che vide vittima un anziano di 76 anni, sorpreso alle prime ore del mattino mentre usciva di casa da due individui con il volto coperto, i quali sotto la minaccia delle armi lo costrinsero a ritornare sui suoi passi. I due malviventi, dopo averlo immobilizzato ed imbavagliato, misero a soqquadro l'intero appartamento rubando valori, titoli e gioielli per circa 12.000 euro.
Le attenzioni degli investigatori si sono dirette da subito nei confronti di uno dei figli della vittima che in passato aveva avuto screzi con il padre per motivi economici. La svolta delle indagini si e' avuta a dicembre quando gli agenti della Mobile hanno arrestato due persone per un tentativo di rapina, sempre ai danni dello stesso anziano. I due rapinatori sono stati colti sul fatto mentre stavano per entrare nell'abitazione della vittima per compiere la rapina. A seguito di questi due arresti e' emersa la complicita' di Galeandro che avrebbe fornito loro tutte le indicazioni utili sull'azione da compiere.
Le successive indagini durate circa quattro mesi, hanno permesso ai poliziotti di accertare le responsabilita' del 27enne come autore materiale della rapina e del figlio dell'anziano signore, che avrebbe fornito una dettagliata descrizione dell'appartamento del padre.