FOGGIA. La Polizia di Foggia e la Sezione di Polizia Giudiziaria (Aliquota Polizia) presso la Procura di Foggia stanno eseguendo nove provvedimenti restrittivi a carico di altrettante persone ritenute responsabili di estorsione continuata commessa con l'aggravante di aver agito con metodologie mafiose. Il provvedimento cautelare e' relativo alla perpetrazione di estorsioni prolungate nel tempo e compiute ai danni del Comune di Foggia, della ditta di raccolta rifiuti Amica e della cooperativa Centesimus Annus, delegata dall'amministrazione comunale per la gestione del verde pubblico e dei parcheggi nel capoluogo.
Le indagini hanno preso spunto dalla intimidazione posta in essere in danno della Amica spa da parte dei vertici della criminalita' organizzata foggiana come Federico Trisciuoglio, indiscusso capo dell'omonimo clan, che aveva imposto la permanenza del proprio figlio Giuseppe all'interno dell'azienda. Gli ispettori e responsabili della ditta temendo per la loro incolumita' a seguito delle minacce subite, si astenevano dal compiere il proprio dovere evitando di segnalare il continuo assenteismo da parte di Giuseppe Trisciuoglio.
Ulteriori indagini hanno permesso di far luce sul rapporto instauratosi tra gli amministratori di Amica spa e i soci occulti della cooperativa Fiore Service, di fatto gestita dal punto di vista organizzativo, materiale e decisionale dai fratelli Giacomo e Gaetano Iammarino, pregiudicati contigui alla criminalita' organizzata foggiana. Alcuni dipendenti della cooperativa Fiore utilizzavano i locali, i mezzi e il personale dell'Amica spa (specie i sorveglianti) per le loro faccende personali, determinando un chiaro ed assoluto quadro di soggezione ed intimidazione generale all'interno dell'Amica spa, soprattutto nel personale ispettivo e di controllo.
La manifestazione della forza criminale e intimidatrice infiltratasi all'interno della cooperativa Fiore Service e' emersa in maniera chiara nel momento in cui i contratti di cottimo fiduciario cessavano per scadenza naturale, con indicazioni contrarie dell'attuale Giunta comunale alla proroga del rapporto contrattuale tra Amica spa e la gia' citata cooperativa ''Fiore Service''. Questa decisione aveva suscitato una feroce protesta da parte dei lavoratori della cooperativa Fiore Service e dei suoi occulti rappresentanti sfociata nei disordini del 9 e 10 aprile 2010 quando si rendevano responsabili di veri e propri atti di intimidazione con finalita' estorsiva in danno dell'Amica, bloccando ininterrottamente tutti i siti dell'azienda, sottraendo le chiavi dai mezzi e cagionando cosi' una situazione di estrema criticita' igienico-sanitaria per l'accumularsi di immondizia in questo capoluogo.
Il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari e' stato emesso anche nei confronti dell'ex presidente dell'Amica poiche' in cambio di favori economici e sfruttando la posizione di vertice, favoriva la cooperativa ''Fiore Service'' e i suoi occulti amministratori. Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terra' alle 11.30 in Procura.
(Fonte: Adnkronos.it)
Le indagini hanno preso spunto dalla intimidazione posta in essere in danno della Amica spa da parte dei vertici della criminalita' organizzata foggiana come Federico Trisciuoglio, indiscusso capo dell'omonimo clan, che aveva imposto la permanenza del proprio figlio Giuseppe all'interno dell'azienda. Gli ispettori e responsabili della ditta temendo per la loro incolumita' a seguito delle minacce subite, si astenevano dal compiere il proprio dovere evitando di segnalare il continuo assenteismo da parte di Giuseppe Trisciuoglio.
Ulteriori indagini hanno permesso di far luce sul rapporto instauratosi tra gli amministratori di Amica spa e i soci occulti della cooperativa Fiore Service, di fatto gestita dal punto di vista organizzativo, materiale e decisionale dai fratelli Giacomo e Gaetano Iammarino, pregiudicati contigui alla criminalita' organizzata foggiana. Alcuni dipendenti della cooperativa Fiore utilizzavano i locali, i mezzi e il personale dell'Amica spa (specie i sorveglianti) per le loro faccende personali, determinando un chiaro ed assoluto quadro di soggezione ed intimidazione generale all'interno dell'Amica spa, soprattutto nel personale ispettivo e di controllo.
La manifestazione della forza criminale e intimidatrice infiltratasi all'interno della cooperativa Fiore Service e' emersa in maniera chiara nel momento in cui i contratti di cottimo fiduciario cessavano per scadenza naturale, con indicazioni contrarie dell'attuale Giunta comunale alla proroga del rapporto contrattuale tra Amica spa e la gia' citata cooperativa ''Fiore Service''. Questa decisione aveva suscitato una feroce protesta da parte dei lavoratori della cooperativa Fiore Service e dei suoi occulti rappresentanti sfociata nei disordini del 9 e 10 aprile 2010 quando si rendevano responsabili di veri e propri atti di intimidazione con finalita' estorsiva in danno dell'Amica, bloccando ininterrottamente tutti i siti dell'azienda, sottraendo le chiavi dai mezzi e cagionando cosi' una situazione di estrema criticita' igienico-sanitaria per l'accumularsi di immondizia in questo capoluogo.
Il provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari e' stato emesso anche nei confronti dell'ex presidente dell'Amica poiche' in cambio di favori economici e sfruttando la posizione di vertice, favoriva la cooperativa ''Fiore Service'' e i suoi occulti amministratori. Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terra' alle 11.30 in Procura.
(Fonte: Adnkronos.it)