Rosi Mauro: io capro espiatorio

ROMA. Il Carroccio puo' ripartire dopo la 'Notte delle Scope'. Parola di Roberto Maroni "Dopo le pulizie di primavera, torniamo a fare politica" ha scritto sul suo profilo Facebook, all'indomani della decisione del Consiglio federale della Lega Nord di espellere Francesco Belsito e Rosy Mauro. "Questa sera sono a Sondrio per parlare dei problemi della gente e delle malefatte del governo Monti-Dracula", ha continuato l'ex ministro dell'Interno.
"Basta piangersi addosso - ha esortato - ora si riparte. Viva la Lega". In un altro post, il triumviro leghista commenta: "Il Congresso federale si terra' il 30 giugno. Dopo dieci anni e' un evento storico. Si riparte".

"Il rancore ha prevalso sulla verita'. La mia e' una epurazione gia' scritta". Sono le parole con cui Rosi Mauro ha commentato ieri la sua espulsione dalla Lega. La senatrice ha poi smentito che Umberto Bossi le abbia chiesto di dimettersi: "Lui mi ha detto che dovevo decidere io". "Credo che abbiano voluto un capro espiatorio": cosi' si e' difesa Rosy Mauro, parlando con i giornalisti ieri sera davanti alla sede della Lega Nord, dopo il consiglio federale che ne ha decretata l'espulsione dal movimento. "Forse avrei dovuto intervenire prime, quando hanno iniziato a prevalere i rancori, i litigi e le denigrazioni, ma ho fatto finta di niente fino ad oggi", ha risposto la vicepresidente del Senato a chi le chiedeva se prova rammarico per qualcosa. "Evidentemente - ha attaccato - sulla presunta unita' e' prevalso il ricatto politico". Mauro si e' detta "delusa". Ma, ha continuato, "non mi sento tradita, non certo dagli ideali di Umberto Bossi". A chi le chiedeva con quali argomentazioni si e' difesa, durante il consiglio federale, ha spiegato di aver ripercorso con i colleghi di partito la sua storia in oltre vent'anni di appartenenza alla Lega. Inoltre ha detto di aver ricevuto "solidarieta'" da "tanti" dei suoi colleghi e confermato che, al momento della votazione, Umberto Bossi, insieme ad Angelo Alessandri e Marco Reguzzoni, si trovavano fuori dalla sala.