RUVO DI PUGLIA (BA). Si terranno con ogni probabilità martedi' pomeriggio, nella Concattedrale di Ruvo di Puglia, i funerali di Giuseppe Di Terlizzi, il salumiere di 40 anni ucciso venerdi' sera nel suo negozio con un colpo di pistola alla testa durante una rapina. Lo rende noto l'ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, esprimendo la solidarieta' della comunita' diocesana alla famiglia della vittima e ''dolore e sdegno'' per quanto accaduto. Sara' lo stesso vescovo, Mons. Luigi Martella, a presiedere il rito funebre.
"OMBRA DI SCONFORTO IN CITTA'" - La chiesa diocesana e' accanto alla famiglia e alla citta', alle sue istituzioni e alle associazioni di categoria, colpite da questo dramma che getta un'ombra di ulteriore sconforto in questo tempo di gia' difficile crisi''. Lo scrive in una nota Luigi Sparapano, direttore dell'ufficio delle comunicazioni sociali della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo, a proposito dell'omicidio di Giuseppe Di Terlizzi, il 40enne, titolare di una salumeria di corso Piave a Ruvo di Puglia, avvenuto durante una rapina venerdi' sera.
Il vescovo della Diocesi monsignor Luigi Martella si e' recato in visita alla famiglia del giovane commerciante che lascia la moglie 30enne e due figli di 9 e 5 anni. Un omicidio che ''lascia sbigottita tutta la citta', che ha perso un onesto ed infaticabile lavoratore, giovane marito e padre di due bambini, per un misero incasso di fine giornata'', si aggiunge nel comunicato.
Il vescovo e tutta la Comunita' diocesana esprimono ''dolore e sdegno per il verificarsi di simili atti e si stringono alla famiglia di Giuseppe esprimendo solidarieta' e invocando dalla Madre celeste ogni conforto spirituale. Tali eventi - continua la nota - lasciano tutti un po' disarmati e sconfitti e sollecitano una riflessione comune, perche' sotto la cenere di una vita normale, di una comunita' cittadina da sempre giudicata tranquilla, evidentemente covano disvalori e si addensano forme di piccole e grandi illegalita' che, se ignorate, sfuggono al controllo e sfociano in tragedia".
"La situazione di crisi economica, poi, di mancanza di lavoro e di prospettive, alimenta il disagio e si fa corresponsabile di gesti estremi di cui purtroppo la cronaca quotidiana ci da' notizia. Ma proprio in queste situazioni - conclude la nota della Diocesi - una comunita' deve ritrovarsi unita e non contrapposta, stringere legami forti, esercitare atteggiamenti di solidarieta' e di inclusione sociale perche' nessuno sia lasciato indietro''.
Intanto il Comune di Ruvo ha preannunciato che verra' dichiarato il lutto cittadino mentre il sindaco Vito Nicola Ottombrini ha chiesto la convocazione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la sicurezza Pubblica.
"OMBRA DI SCONFORTO IN CITTA'" - La chiesa diocesana e' accanto alla famiglia e alla citta', alle sue istituzioni e alle associazioni di categoria, colpite da questo dramma che getta un'ombra di ulteriore sconforto in questo tempo di gia' difficile crisi''. Lo scrive in una nota Luigi Sparapano, direttore dell'ufficio delle comunicazioni sociali della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Terlizzi-Giovinazzo, a proposito dell'omicidio di Giuseppe Di Terlizzi, il 40enne, titolare di una salumeria di corso Piave a Ruvo di Puglia, avvenuto durante una rapina venerdi' sera.
Il vescovo della Diocesi monsignor Luigi Martella si e' recato in visita alla famiglia del giovane commerciante che lascia la moglie 30enne e due figli di 9 e 5 anni. Un omicidio che ''lascia sbigottita tutta la citta', che ha perso un onesto ed infaticabile lavoratore, giovane marito e padre di due bambini, per un misero incasso di fine giornata'', si aggiunge nel comunicato.
Il vescovo e tutta la Comunita' diocesana esprimono ''dolore e sdegno per il verificarsi di simili atti e si stringono alla famiglia di Giuseppe esprimendo solidarieta' e invocando dalla Madre celeste ogni conforto spirituale. Tali eventi - continua la nota - lasciano tutti un po' disarmati e sconfitti e sollecitano una riflessione comune, perche' sotto la cenere di una vita normale, di una comunita' cittadina da sempre giudicata tranquilla, evidentemente covano disvalori e si addensano forme di piccole e grandi illegalita' che, se ignorate, sfuggono al controllo e sfociano in tragedia".
"La situazione di crisi economica, poi, di mancanza di lavoro e di prospettive, alimenta il disagio e si fa corresponsabile di gesti estremi di cui purtroppo la cronaca quotidiana ci da' notizia. Ma proprio in queste situazioni - conclude la nota della Diocesi - una comunita' deve ritrovarsi unita e non contrapposta, stringere legami forti, esercitare atteggiamenti di solidarieta' e di inclusione sociale perche' nessuno sia lasciato indietro''.
Intanto il Comune di Ruvo ha preannunciato che verra' dichiarato il lutto cittadino mentre il sindaco Vito Nicola Ottombrini ha chiesto la convocazione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la sicurezza Pubblica.
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