Sanità: Diocesi Altamura-Gravina, solidarietà a mons. Paciello

BARI. ''La Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva, il presbiterio e tanti numerosi fedeli hanno espresso oggi al vescovo monsignor Mario Paciello e a monsignor Domenico Laddaga la piena solidarieta' e vicinanza nella preghiera per le vicende riguardanti l'Ospedale Miulli conoscendone l'integerrima abnegazione e trasparenza nell'operato che si compie in un'opera cosi' importante dell'assistenza agli ammalati''.
E' scritto in una nota pubblicata ieri sul sito internet della Diocesi a seguito dell'avviso di proroga dell'inchiesta di cui si e' avuta notizia nei giorni scorsi che vede iscritti nel registro degli indagati appunto il vescovo, il direttore e amministratore dell'ospedale ecclesiastico 'Miulli' di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, oltre al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e agli ex assessori regionali alla sanita', Alberto Tedesco, nel frattempo diventato senatore della Repubblica, e Tommaso Fiore.

Le accuse, a vario titolo, sono di abuso d'ufficio, peculato e falso. L'inchiesta, condotta dalla pm della Procura di Bari Desiree Digeronimo, riguarda una transazione da 45 milioni di euro mai portata a termine tra la Regione Puglia e il Miulli. ''Il Vescovo e don Mimmo - conclude la nota - ringraziano quanti in vario modo si sono adoperati per esprimere vicinanza, fiduciosi nell'operato della Magistratura''.

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