Sanità: Palese (Pdl), paludi, slot machines e casinò. Vendola e la sinistra si autoaccusano

BARI. “Pd e Sel, per bocca di Blasi e Losappio, fanno autocritica e dicono che bisogna cambiare; il Presidente Vendola dopo aver detto per anni che la sanità era una palude da bonificare e che le Asl pugliesi erano come slot machines mangiasoldi, ora dice che gli ospedali sono come dei casinò. Dopo 7 anni di Governo della sinistra in Puglia, queste diventano autoaccuse, ammissioni di colpa e, quindi, di totale fallimento politico”.
Lo sostiene in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Sembra di essere a 7 anni fa, quando le stesse cose la sinistra le imputava al precedente Governo regionale di centrodestra; oggi le imputa a se stessa e al suo Governo. In 7 anni però nessuno di noi ha dormito come Alice nel Paese delle Meraviglie, anzi: per 12 volte nella scorsa legislatura, in ogni occasione utile in cui si parlava di sanità e Bilanci regionali, abbiamo presentato specifici emendamenti per inserire norme mirate a: contenimento e controllo della spesa, gare al massimo ribasso, centralizzazione degli acquisti delle Asl, nuove regole per la nomina di primari, e così via. Emendamenti sempre bocciati da Vendola e dalla maggioranza. A luglio 2009 abbiamo raccolto tutti questi emendamenti in una Proposta di Legge (“Norme urgenti in materia sanitaria”) rimasta nei cassetti della Terza Commissione consiliare. In questa legislatura più volte abbiamo ripresentato, inutilmente, tutti quegli emendamenti. Ora, dinanzi al quadro inquietante che emerge dalle inchieste della Magistratura, tutti sembrano cadere dalle nuvole e la sinistra disserta dei massimi sistemi, parla di Stati Generali, si arrampica sugli specchi. Piuttosto che mettere la testa sotto la sabbia, dovrebbe coprirsi il capo di cenere e chiedere scusa ai pugliesi per aver ignorato i nostri allarmi, le nostre denunce politiche, le nostre proposte. Per indurre la maggioranza alla coerenza rispetto alle dichiarazioni di questi giorni – conclude Palese - ripresenteremo la nostra proposta di legge e, a questo punto, ci auguriamo che sarà approvata all’unanimità, se non altro per coerenza con le dichiarazioni che la sinistra rilascia in questi giorni. Certo non servirà a cancellare le nefandezze del passato, ma, quantomeno, getterà le basi della speranza per il futuro”.

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