Sanità: Tedesco si difende, da carte nulla che avvalori 'Gomorra'

BARI. ''Francamente da quello che ho letto fino a oggi, dalle migliaia e migliaia di pagine, io non ho trovato nulla che possa avvalorare il teorema di questa sorta di 'Gomorra' che era diventata la sanita' pugliese''. A parlare all'ADNKRONOS è il senatore Alberto Tedesco, a proposito della notizia dell'ennesima inchiesta della Procura della Repubblica di Bari che lo vede iscritto nel registro degli indagati relativamente al periodo in cui era assessore regionale alla Sanita'. Si tratta del quarto procedimento a suo carico relativo, a quanto pare, a una delibera del 2007 con la quale l'Asl di Bari affido' a una societa' di assicurazioni l'appalto per il servizio assicurativo negli ospedali dell'azienda sanitaria locale.
''Ormai ho perduto il conto - aggiunge - ma non sono particolarmente appassionato alle statistiche''. Per Tedesco ''tutto si inserisce nella stessa identica strategia''. Quanto al fatto che molte di queste stanno emergendo tutte insieme negli ultimi giorni (con la conclusione o la richiesta di proroga), dice: ''In realta' vengono a distanza di 24 ore l'una dall'altra. Non so pero' se queste indagini sono partite in tempi diversi. Di questa storia del broker si parlava gia' da diversi anni, c'erano una serie di elementi all'attenzione della Procura''.
''E' strano che nel 2012 - prosegue il senatore Tedesco - si arrivi a chiedere un'ulteriore proroga delle indagini. Stesso discorso vale per la vicenda degli accreditamenti. Le indagini sono partite nel 2007, la chiusura arriva, adesso nel 2012. Stessa storia per la proroga delle indagini sull'ospedale 'Miulli'''. Su questi ritardi ''bisognerebbe chiedere ai magistrati'', precisa, per capire ''cosa si aspettano''.
Poi l'accusa contro la lentezza della giustizia. ''Nelle altre Procure, quando hanno elementi in mano, tendono ad arrivare il piu' rapidamente possibile al processo. Caso mai sono gli indagati che cercano di ritardare i processi. Qui sta avvenendo l'esatto opposto. Questo la dice lunga sulla sostanza di queste indagini''. Tedesco invita inoltre a fare ''un confronto e a valutare quello che accade nelle altre Procure e quello che avviene a Bari''.
Poi Tedesco sottolinea che ''ci sono posizioni abbastanza strane come quella della Cosentino il cui ruolo era stato sottovalutato fino a un certo punto da parte degli inquirenti e nei confronti delle quali adesso c'e' una ripresa di attenzione. Questo non lo dico io ma l'aliquota della Guardia di Finanza attivata da Laudati''.

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