Scompare a 76 anni Ferdinand Porsche, disegnò il mito della 911

SALISBURGO. Addio al re del design. A 76 anni è morto a Salisburgo Ferdinand Alexander Porsche, figlio di «Ferry» e nipote del fondatore della casa di Stoccarda che portava il suo stesso nome. Dalla fine dei '50 si era occupato di design lavorando senza sosta a un'auto sportiva che rimpiazzasse la 356. Una vera sfida impossibile per 'Butzi', come era soprannominato dai suoi familiari: ma lui riuscì a superare se stesso concependo la 901, in seguito diventata 911 dopo un contenzioso con la Peugeot per il nome. Sue anche alcune delle più belle vetture da corsa, come la Porsche 904 Carrera GTS e il bolide da Formula 1 Type 804. Da allora il marchio Design by FA Porsche ha contraddistinto con identica originalità e coerenza formale, caratterizzato da un tratto chiaro, elegante e tecnicamente perfetto, prodotti di ogni genere, dagli orologi ai tram, dalla pelletteria all'elettronica di consumo. Con la scomparsa di Ferdinand Alexander - che era presidente onorario del consiglio di sorveglianza della Porsche - l'ultimo erede diretto della dinastia resta suo figlio, l'avvocato 41enne Ferdinand Olivier che è attualmente presidente e CEO di Porsche Design. 

"IMPRONTA INDELEBILE" - Così lo ricorda Mathias Mueller, attuale amministratore delegato: «La sua cultura del design ci ha permesso di differenziare una Porsche da tutte le altre sportive». Perché, l'impronta lasciata dallo stilista va molto oltre la 911: il cofano lungo e basso, i fari tondi fanno parte del patrimonio genetico tedesco di tutti i modelli moderni, dalla Panamera alla Boxster.

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