TARANTO. Solo un disguido nell'invio delle convocazioni. Al vertice del 17 aprile a Roma, convocato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, per insediare il Tavolo Taranto ci saranno sia il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, che il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, insieme al governatore regionale Nichi Vendola e ai parlamentari pugliesi. Lo rende noto oggi lo stesso Stefa'no che ieri aveva inviato al premier una lettera in cui esprimeva disappunto e stupore per la mancata convocazione delle istituzioni locali al vertice su Taranto che, col concorso di una serie di ministeri, fra cui lo Sviluppo economico e l'Ambiente, dovra' discutere i nodi dell'emergenza ambientale e lavorativa che interessa la citta'. "Comune e Provincia - dice oggi il sindaco di Taranto - non sono stati esclusi. Al Tavolo Istituzionale per Taranto che si terra' martedi' prossimo a Roma con il presidente del consiglio Mario Monti ci saro' per rappresentare tutti i tarantini. Si e' trattato di un disguido dovuto alla tempistica delle notizie. Il presidente Monti nel definire la data dell'incontro per la citta' di Taranto intendeva ascoltare in primis i parlamenti jonici di ogni provenienza partitica al fine di ricevere le prime notizie sulla problematiche ambientali e non solo. Nella stessa serata era stato gia' deciso di allargare il Tavolo ufficiale anche alle istituzioni locali, Provincia e Comune. E solo due ore dopo aver scritto la lettera al presidente Mario Monti sulla "presunta" esclusioni dall'incontro ufficiale, mi e' giunta una telefonata dai dirigenti governativi in cui venivo ufficialmente invitato a prendere parte al Tavolo di lavoro".(AGI) (AGI) - Taranto, 14 apr - Stefano aggiunge: "E' mia premura far intendere che le mie parole di protesta erano di sollecitazione per rappresentare, come sindaco, tutte le avversita' vissute ogni giorno ed anche le diverse e tante iniziative che sono state realizzate, al fine di individuare le soluzioni adatte".