BARI. Si chiama 'Terra di Puglia', il terriccio di qualita' che proviene dai rifiuti pugliesi prodotto da Aseco, societa' del Gruppo Acquedotto Pugliese. E' un prodotto ottenuto da rifiuti domestici cosiddetti 'umidi', provenienti dalla raccolta differenziata, da scarti di attivita' agricole e agricolo/industriali, da fanghi derivanti dalla depurazione dei reflui civili sapientemente miscelati a torba bionda di qualita'.
Si tratta di un terriccio ecologico, ricavato da processi biologici naturali e rigorosamente tarati su alti standard di sicurezza e qualita', che ha ottenuto la piu' importante certificazione nazionale, quella del Cic, il Consorzio Italiano Compostatori. Grazie ad una intesa con la Coop Estense, per ogni tonnellata di terriccio venduto negli Ipercoop di Puglia e Basilicata, Acquedotto Pugliese destinera' un quintale di fertilizzante naturale alla cooperativa 'Libera terra' di Mesagne della rete di Don Ciotti e che coltiva terreni confiscati alla mafia.
Acquedotto Pugliese e Legacoop Puglia hanno, inoltre, siglato un protocollo d'intesa finalizzato a sostenere progetti cooperativi che perseguono fini di inclusione sociale, lotta all'emarginazione, sostegno alla legalita', miglioramento ambientale, in particolare nel settore agricolo. 'Terra di Puglia' e' un prodotto che trasforma i rifiuti da costo in opportunita' economica e, soprattutto, in opportunita' di crescita sociale, valorizzando le buone pratiche della raccolta differenziata e del risparmio.