di Redazione. "Il tema centrale dell'incontro e' stato quello della crescita e della creazione di occupazione, anche nel quadro della politica comunitaria". Inizia così il comunicato stampa di palazzo Chigi al termine del lungo vertice tra il premier Mario Monti, i segretari di partito della maggioranza e alcuni ministri.
"Sono state passate in rassegna le riforme gia' adottate e quelle in corso di adozione al fine di migliorare la competitivita' del sistema paese e creare un ambiente favorevole alle imprese stimandone l'impatto in termini di crescita. Il ministro Passera ha illustrato l'agenda per la crescita fornendo dettagli sulle prossime misure, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e la liquidita' per le imprese", si legge nella nota. "E' stata riaffermata la ferma determinazione ad approvare la riforma del mercato del lavoro nei tempi piu' brevi, nel rispetto delle prerogative del Parlamento", si aggiunge. Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi ha tra l'altro "approfondito il contenuto del Documento di Economia e Finanza (DEF) domani all'esame del governo, ed in particolare del Programma Nazionale di Riforme, strumento centrale nel quadro della governance europea, che riveste un'importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile".
Per quanto concerne le infrastrutture, si sarebbe deciso di non superare il patto di stabilita' a livello degli enti locali come invece chiedevano i Comuni. Lo sblocco degli investimenti avverra' a livello centrale e le maggiori risorse saranno destinate a raggiungere la parita' di bilancio.
Sulla riforma del lavoro, si e' riaffermato l'obiettivo di approvare il ddl in tempi brevi nel rispetto delle prerogative del Parlamento. Il ministro Fornero avra' il compito di seguire l'iter del provvedimento concordando gli emendamenti soprattutto sul tema della flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro come richiesto dal Pdl.
Nel corso del vertice si e' discusso anche del Def (il Documento di economica e finanza che sara' approvato nella riunione del Consiglio dei ministri di oggi), con particolare riferimento - aggiunge la nota di Palazzo Chigi - al ''Programma nazionale di riforme, strumento centrale nel quadro della governance europea, che riveste un'importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile''. Tra le novita', la decisione di un raccordo periodico con i presidenti dei gruppi parlamentari che sostengono il governo ''per la definizione di una efficace e coerente programmazione dell'agenda sui principali provvedimenti che il Parlamento esaminera'''.
Sul problema giustizia il ministro Severino ha informato sull'iter parlamentare dei provvedimenti che riguarderanno il ddl anticorruzione, la responsabilita' civile dei giudici e una nuova regolamentazione delle intercettazioni (ieri il guardasigilli ha depositato presso la commissione Giustizia l'emendamento del governo al ddl anticorruzione).
"Sono state passate in rassegna le riforme gia' adottate e quelle in corso di adozione al fine di migliorare la competitivita' del sistema paese e creare un ambiente favorevole alle imprese stimandone l'impatto in termini di crescita. Il ministro Passera ha illustrato l'agenda per la crescita fornendo dettagli sulle prossime misure, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e la liquidita' per le imprese", si legge nella nota. "E' stata riaffermata la ferma determinazione ad approvare la riforma del mercato del lavoro nei tempi piu' brevi, nel rispetto delle prerogative del Parlamento", si aggiunge. Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi ha tra l'altro "approfondito il contenuto del Documento di Economia e Finanza (DEF) domani all'esame del governo, ed in particolare del Programma Nazionale di Riforme, strumento centrale nel quadro della governance europea, che riveste un'importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile".
Per quanto concerne le infrastrutture, si sarebbe deciso di non superare il patto di stabilita' a livello degli enti locali come invece chiedevano i Comuni. Lo sblocco degli investimenti avverra' a livello centrale e le maggiori risorse saranno destinate a raggiungere la parita' di bilancio.
Sulla riforma del lavoro, si e' riaffermato l'obiettivo di approvare il ddl in tempi brevi nel rispetto delle prerogative del Parlamento. Il ministro Fornero avra' il compito di seguire l'iter del provvedimento concordando gli emendamenti soprattutto sul tema della flessibilita' in entrata nel mercato del lavoro come richiesto dal Pdl.
Nel corso del vertice si e' discusso anche del Def (il Documento di economica e finanza che sara' approvato nella riunione del Consiglio dei ministri di oggi), con particolare riferimento - aggiunge la nota di Palazzo Chigi - al ''Programma nazionale di riforme, strumento centrale nel quadro della governance europea, che riveste un'importanza particolare nel perseguire gli obiettivi di crescita sostenibile''. Tra le novita', la decisione di un raccordo periodico con i presidenti dei gruppi parlamentari che sostengono il governo ''per la definizione di una efficace e coerente programmazione dell'agenda sui principali provvedimenti che il Parlamento esaminera'''.
Sul problema giustizia il ministro Severino ha informato sull'iter parlamentare dei provvedimenti che riguarderanno il ddl anticorruzione, la responsabilita' civile dei giudici e una nuova regolamentazione delle intercettazioni (ieri il guardasigilli ha depositato presso la commissione Giustizia l'emendamento del governo al ddl anticorruzione).