Addio Donna Summer: scompare regina della disco music

NEW YORK. Grave lutto nel mondo della musica. Muore a soli 63 anni, a causa di un male che la affligeva da anni, la celebre cantante Donna Summer. Lo riporta il magazine di gossip statunitense TMZ. La cinque-volte vincitrice dei Grammy ha tre album di platino negli Stati Uniti.

BIOGRAFIA - LaDonna Andre Gaines muove i primi passi giovanissima con "The Crow" una rock band della sua città, Boston, che a 18 anni lascia per trasferirsi a New York dove esordisce a Broadway, sostituendo Melba Moore nel cast del musical Hair che la porterà prima in Germania e poi in Austria. Proprio in Germania, dove sposa il primo marito Helmut Sommer, continua le sue esibizioni in vari musicals ma inizia a lavorare anche come vocalist, entrando a far parte dei "Les Humpries Singers" e ad incidere il primo singolo col nome di Donna Gaines: "Sally Go 'Round The Roses"(1971).
Nel 1974 durante una registrazione per i Three Dog Night conosce Giorgio Moroder e Pete Bellotte, che diventeranno i produttori dei suoi maggiori successi e con i quali incide il primo album, "Lady of the night" e il primo singolo, "Denver dream" col nome Donna Summer; ma è col secondo 45 giri, "The Hostage" che entrerà nelle classifiche di Francia, Olanda e Belgio.
Nel 1975 esce "Love To Love You Baby" il brano più lungo della Disco Music: 17 minuti e passa di amplessi (finti, voglio sperare!) per una della canzoni più importanti del decennio, quella che in sintesi creò il fenomeno della European Disco. L'album si piazzò al n.2 della Hot 100 USA e diede il via al contratto con la Casablanca con cui Donna incise tutti i dischi degli anni 70.
La Disco elettronica inventata da Moroder continuò ad avere in Donna Summer la principale esponente e ad insidiare il ruolo di Disco Queen di Gloria Gaynor, della quale fu l'unica antagonista, con una lunga serie di successi come "Try Me (I Know We Can Make It)", "Could It Be Magic" e "Spring Affair"(1976); "I Feel Love"(1977); "Mac Arthur Park"(1978), "Hot Stuff " (Grammy come migliore interprete femminile Rock) e "Bad Girls" (1979) tutti e tre al n.1 nella Hot 100 (unica artista femminile con 3 singoli al numero uno nello stesso anno!), ed infine "Last Dance"(1978) che le regalò un Grammy come migliore interprete femminile R&B e addirittura un Oscar come miglior colonna sonora per il film "Thank God It's Friday".