di Redazione. Nuovo agguato a Bari. Un ragazzo di 21 anni, ritenuto vicino al clan Di Cosola, e' stato ferito gravemente ieri sera in un agguato nel quartiere barese di Ceglie del Campo. Secondo quanto accertato dagli investigatori della squadra Mobile di Bari, la vittima e' stata colpita poco prima delle 23 da alcuni dei sei proiettili sparati con una pistola da un uomo, probabilmente fuggito a piedi dopo l'agguato. Il giovane e' stato raggiunto da colpi di pistola al torace e all'addome ed e' ora ricoverato in coma farmacologico nell'ospedale Di Venere.
Il sicario ha raggiunto la piazza dove si trovava Boffo a bordo di un'automobile condotta da un'altra persona. Ha quindi sparato almeno sei volte con una pistola a tamburo.
Il ferimento del 21enne rientrerebbe nell'ambito di contrasti interni al clan Di Cosola legati allo spaccio di droga. L'indagine e' condotta dagli agenti della Squadra mobile coordinati dalla pm della Dda, Eugenia Pontassuglia. Secondo i primi accertamenti svolti e' possibile che il ragazzo, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale 'Di Venere', sia stato punito per una vendetta.
Forse, ipotizzano gli inquirenti, potrebbe aver allargato troppo le sue mire, invadendo territori di altri esponenti del clan. Chi ha agito, un uomo solo a viso scoperto, l'ha fatto per uccidere, non si tratterebbe di un semplice avvertimento.
Boffo, con precedenti di polizia, infatti e' stato raggiunto da almeno 3 proiettili all'addome e al petto. Sei in tutto i colpi esplosi.
Il sicario ha raggiunto la piazza dove si trovava Boffo a bordo di un'automobile condotta da un'altra persona. Ha quindi sparato almeno sei volte con una pistola a tamburo.
Il ferimento del 21enne rientrerebbe nell'ambito di contrasti interni al clan Di Cosola legati allo spaccio di droga. L'indagine e' condotta dagli agenti della Squadra mobile coordinati dalla pm della Dda, Eugenia Pontassuglia. Secondo i primi accertamenti svolti e' possibile che il ragazzo, ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell'ospedale 'Di Venere', sia stato punito per una vendetta.
Forse, ipotizzano gli inquirenti, potrebbe aver allargato troppo le sue mire, invadendo territori di altri esponenti del clan. Chi ha agito, un uomo solo a viso scoperto, l'ha fatto per uccidere, non si tratterebbe di un semplice avvertimento.
Boffo, con precedenti di polizia, infatti e' stato raggiunto da almeno 3 proiettili all'addome e al petto. Sei in tutto i colpi esplosi.