BARI. “La risposta – non risposta dell’Arif alla nostra conferenza stampa di oggi, dimostra che abbiamo colpito nel segno e abbiamo scoperto qualcuno con le mani nella marmellata mentre tentava ulteriori assunzioni di personale nonostante l’Agenzia abbia già 1300 dipendenti e sia una piccola Regione nella Regione”. Il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, controreplica così alla nota con cui l’Arif risponde alla conferenza stampa di questa mattina tenuta dallo stesso Palese, dal consigliere del Pdl Lucio Tarquinio e dal capogruppo de La Puglia Prima di Tutto, Francesco Damone.
“La situazione del reclutamento di personale e dell’aumento della spesa nelle Agenzie Regionali è del tutto fuori controllo – dice Palese– lo denunciamo da anni e se n’è reso conto anche il Governo Regionale, tanto che anche il Presidente Vendola all’atto dell’approvazione del Bilancio di previsione della Regione, ha fatto ridurre la spesa del 3%, annunciando ulteriore iniziative per il controllo sulla gestione delle agenzie, ma dopo 5 mesi ancora nulla. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una Delibera, la N. 80 del 2 maggio scorso, con cui l’Arif ha avviato una selezione per assunzioni a tempo determinato di ulteriore personale. Si aggiungerebbe agli attuali 1300 dipendenti di cui siamo venuti a conoscenza nei mesi scorsi durante l’audizione del Direttore Generale in Commissione, personale derivante da procedure di internalizzazione e stabilizzazione di lavoratori LSU ed ex Sma del servizio prevenzione incendi da parte dell’Agenzia. Peraltro, ammesso e non concesso che questa nuova selezione di personale non serva (ma allora perché viene fatta?) negli ultimi mesi l’Arif aveva anche sottoscritto contratti di somministrazione con altri 32 soggetti, più altri 4, più altri 2, e 7 contratti per prestazioni d’opera. Tutte le Agenzie continuano a dare all’esterno, a spese della Regione, servizi che potrebbero essere svolti da altre società regionali, come per esempio Innovapuglia, a costo zero per la Regione. Sempre l’Arif è stata in esercizio provvisorio per i primi 4 mesi del 2012, poi con la Delibera di Giunta Regionale 720 dell’11 aprile 2012 è stato approvato il Bilancio, ma senza il parere e la relazione dei Revisori dei Conti perché insediati solo a fine marzo 2012. Il tutto mentre, per stessa ammissione del Direttore Generale, permane una situazione di mancata definizione precisa dei compiti assegnati e dei servizi da svolgere che, peraltro, spesso si sovrappongono con compiti e servizi di Protezione Civile e Consorzi di Bonifica. La situazione dell’Arif non è isolata, ma riguarda tutte le Agenzie Regionali, per questo abbiamo presentato questa Proposta di Legge (firmata anche dal capogruppo de I Pugliesi, Davide Bellomo) con cui viene fatto divieto alle Agenzie Regionali e agli Iacp di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato e alla stipula di convenzioni e consulenze, in assenza dell’autorizzazione alla spesa da parte.
“La situazione del reclutamento di personale e dell’aumento della spesa nelle Agenzie Regionali è del tutto fuori controllo – dice Palese– lo denunciamo da anni e se n’è reso conto anche il Governo Regionale, tanto che anche il Presidente Vendola all’atto dell’approvazione del Bilancio di previsione della Regione, ha fatto ridurre la spesa del 3%, annunciando ulteriore iniziative per il controllo sulla gestione delle agenzie, ma dopo 5 mesi ancora nulla. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è una Delibera, la N. 80 del 2 maggio scorso, con cui l’Arif ha avviato una selezione per assunzioni a tempo determinato di ulteriore personale. Si aggiungerebbe agli attuali 1300 dipendenti di cui siamo venuti a conoscenza nei mesi scorsi durante l’audizione del Direttore Generale in Commissione, personale derivante da procedure di internalizzazione e stabilizzazione di lavoratori LSU ed ex Sma del servizio prevenzione incendi da parte dell’Agenzia. Peraltro, ammesso e non concesso che questa nuova selezione di personale non serva (ma allora perché viene fatta?) negli ultimi mesi l’Arif aveva anche sottoscritto contratti di somministrazione con altri 32 soggetti, più altri 4, più altri 2, e 7 contratti per prestazioni d’opera. Tutte le Agenzie continuano a dare all’esterno, a spese della Regione, servizi che potrebbero essere svolti da altre società regionali, come per esempio Innovapuglia, a costo zero per la Regione. Sempre l’Arif è stata in esercizio provvisorio per i primi 4 mesi del 2012, poi con la Delibera di Giunta Regionale 720 dell’11 aprile 2012 è stato approvato il Bilancio, ma senza il parere e la relazione dei Revisori dei Conti perché insediati solo a fine marzo 2012. Il tutto mentre, per stessa ammissione del Direttore Generale, permane una situazione di mancata definizione precisa dei compiti assegnati e dei servizi da svolgere che, peraltro, spesso si sovrappongono con compiti e servizi di Protezione Civile e Consorzi di Bonifica. La situazione dell’Arif non è isolata, ma riguarda tutte le Agenzie Regionali, per questo abbiamo presentato questa Proposta di Legge (firmata anche dal capogruppo de I Pugliesi, Davide Bellomo) con cui viene fatto divieto alle Agenzie Regionali e agli Iacp di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato e determinato e alla stipula di convenzioni e consulenze, in assenza dell’autorizzazione alla spesa da parte.