di Nicola Zuccaro. Servirà l'ennesima carica di mister Torrente ai suoi uomini per battere il Gubbio, sua ex squadra sino alla scorsa stagione? E' il primo interrogativo a rigor di logica da porgersi alla vigilia di Bari - Gubbio. Ma, in termini di importanza, questa domanda potrebbe e dovrebbe essere preceduta da un'altra che è la seguente: il Bari riuscirà a pareggiare contro gli Umbri per salvarsi?
Un dubbio più che una domanda dal momento che la panchina biancorossa dovrà , con la radiolina a portata di mano, rassicurarsi e rassicirare l'undici che alle 20.45 scenderà sul terreno del San Nicola per quel che otterrà l'Empoli. I toscani, quintultimi, sono i diretti concorrenti del Bari nell' evitare i Play Out, ed essendo alla pari negli scontri diretti coi pugliesi (1-0 del Bari e 1-0 dell'Empoli), potrebbero rendere difficile ai biancorossi questo finale di campionato.
A tutt'oggi, il Bari è tutelato solo dalla differenza reti; -4 contro il -12 dell'Empoli. Un quadro matematico che conduce inevitabilmente alla necessità di battere il Gubbio anche per chiudere dinnanzi allo sparuto pubblico di casa con una vittoria un torneo nel corso del quale le mura del San Nicola da amiche si son trasformate in nemiche.
Fuori Borghese per squalifica, la difesa barese vedrà il rientro di Polenta che al centro ritroverà Ceppitelli. Confermato il centrocampo che ha affrontato il Vicenza, in attacco Torrente potrà reinserire Stoian al fianco di Caputo e Forestieri.
Nel Gubbio mancherà per problemi fisici Simone Farina (il rossoblu umbro recentemente salito agli onori della cronaca per la denuncia relativa al Calcioscommesse) e Apolloni - altrettanto carico come il suo collega Torrente nel voler far bene contro il Bari - si affiderà ad un centrocampo composto da Sandreani Junior (figlio del coach Mauro) e da Guzman (scuola Juve) che da trequartista supporterà il tandem d'attacco composto dal duo Graffiedi- Ragatzu.
Arbitrerà Merchiori di Ferrara assistito dai sig.ri Bolano e Santuari coadiuvati dal quarto uomo sig. Albertini.
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