Bersani: destra in cerca d'autore

ROMA. ''Vedo un vuoto a destra. Una destra in cerca d'autore che interpretri quel vuoto''. Sono le parole del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, rispondendo alle domande dei giovani che hanno partecipato alla scuola di politica del Partito democratico a Roma, al Centro congressi 'Casa San Bernardo'.

''Abbiamo davanti i mesi piu' difficili'', ha messo in guardia Bersani indicando il pericolo di una ''destra populista e regressiva'' che si propone di interpretare con risposte facili e negative i sentimenti di protesta e di difficolta' in cui vive larga parte della societa'. Per Bersani si tratta di un fenomeno che interessera' larga parte d'Europa: ''Verra' fuori una protesta europea'' che dira' no alle tasse e no alle misure di austerita'. Bersani ha fatto l'esempio del consenso andato a Marin Le Pen, pari al 18% o all'estrema destra xenofoba dell'Olanda del 19% e ai leghisti finlandesi che si sono attestati al 20%. Questa, ha spiegato Bersani, ''e' la facciata che ci ha dato la globalizzazione'' e ha ricordato che ''l'altra globalizzazione di inizio '900 porto' alla prima guerra mondiale. Per fortuna oggi non ci sono quelle condizioni''. Questo senso di protesta e di risposta populista per Bersani e' una posizione che ''si annida in particolar modo tra la gente che non paga mai dazio: e' la risposta dell'egoismo sociale''. Per quanto riguarda il Partito democratico e il futuro del paese ''per non restare soli'' Bersani ha detto che ''occorre un patto con i moderati'' intendendo tra questi tutti coloro che guardano alla Costituzione e a un progresso civile del Paese. Il fatto e', ha sottolineato, che in tutta Europa, e anche in Italia, ''siamo di fronte a diseguaglianze aberranti''.

Per questo patto con i moderati Bersani ha pero' sottolineato che occorre definire una politica, in sostanza ''prima le regole e poi le alleanze''. Un fattore che complica la soluzione della crisi e' il fatto, ha spiegato Bersani, che ''in questi anni c'e' stata una desertificazione del civismo, dei rapporti intellettuali e delle forze sociali''. Quello che si ha davanti, ha detto ancora Bersani, ''e' un'alternativa tra il populismo regressivo e la democrazia da difendere''. ''Per non rimanere soli - ha ribadito Bersani - andiamo verso la societa', poi ci sono anche le forze politiche''.

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