BRINDISI. Consegnata presso la centrale Enel di Cerano una flotta di 5 veicoli elettrici realizzati da Ducati. Saranno utilizzati dai dipendenti dell'azienda elettrica per il trasporto di persone e merci nel perimetro dell’impianto.
Si chiama ‘Free Duck’ Ducati ed è in grado grazie ai suoi due motori elettrici integrati nelle ruote posteriori di percorrere 200 km con una ricarica. Può viaggiare a una velocità massima di 45 km/h e le sue batterie si ricaricano completamente in 8 ore. Numeri interessanti rapportati all’estensione di 200 ettari su cui si sviluppa la centrale Enel Federico II.
I mezzi elettrici saranno ricaricati durante la notte nei pressi delle officine meccaniche della centrale per essere poi essere utilizzati durante la giornata. A Cerano ne sono stati consegnati cinque perché possa essere verificata l’effettiva rispondenza alle esigenze di lavoro della centrale. L'iniziativa rientra nel progetto 'Electric Car. Zero Emissions', finalizzato a sostenere la mobilita' elettrica all’interno delle centrali Enel. Si tratta del primo progetto di questo tipo nel capoluogo pugliese e rappresenta un passo importante verso la mobilità elettrica sostenibile all’interno dell’impianto brindisino.
“Grazie a questa sperimentazione la Federico II offre un contributo nella realizzazione delle cosiddette Smart Cities, città intelligenti attente ai temi della mobilità sostenibile, della ricerca e dell'innovazione - spiega, Antonio Ascione, responsabile della Produzione di Brindisi -. Sono contento che sia stata scelta proprio la centrale Federico II che in questi anni sta mettendo in campo numerosi investimenti per il miglioramento ambientale grazie alle fermate programmate dei suoi gruppi di produzione, alla sperimentazione dell’impianto di cattura della CO2 e all’uso e rinnovamento di moderni impianti ambientali. Tutti interventi che pongono Enel tra le principali aziende al mondo nell’adozione di buone pratiche di gestione”.
L’iniziativa di Brindisi rientra in “Enel Drive”, l’attività di Enel che si declina in molteplici progetti pilota per la diffusione della mobilità elettrica in Italia e per la creazione in tutta la penisola di un'infrastruttura di ricarica diffusa ed efficace, in grado di interfacciarsi con qualunque tipo di veicolo elettrico.
Enel ha inoltre progettato un sistema innovativo che fa comunicare veicoli elettrici e rete per implementare funzioni a valore aggiunto e per far diventare le auto parte integrante della rete e del sistema elettrico, in una dialettica che, in prospettiva, potrebbe fare delle auto degli accumulatori in grado di scambiare elettricità con la rete.
Si chiama ‘Free Duck’ Ducati ed è in grado grazie ai suoi due motori elettrici integrati nelle ruote posteriori di percorrere 200 km con una ricarica. Può viaggiare a una velocità massima di 45 km/h e le sue batterie si ricaricano completamente in 8 ore. Numeri interessanti rapportati all’estensione di 200 ettari su cui si sviluppa la centrale Enel Federico II.
I mezzi elettrici saranno ricaricati durante la notte nei pressi delle officine meccaniche della centrale per essere poi essere utilizzati durante la giornata. A Cerano ne sono stati consegnati cinque perché possa essere verificata l’effettiva rispondenza alle esigenze di lavoro della centrale. L'iniziativa rientra nel progetto 'Electric Car. Zero Emissions', finalizzato a sostenere la mobilita' elettrica all’interno delle centrali Enel. Si tratta del primo progetto di questo tipo nel capoluogo pugliese e rappresenta un passo importante verso la mobilità elettrica sostenibile all’interno dell’impianto brindisino.
“Grazie a questa sperimentazione la Federico II offre un contributo nella realizzazione delle cosiddette Smart Cities, città intelligenti attente ai temi della mobilità sostenibile, della ricerca e dell'innovazione - spiega, Antonio Ascione, responsabile della Produzione di Brindisi -. Sono contento che sia stata scelta proprio la centrale Federico II che in questi anni sta mettendo in campo numerosi investimenti per il miglioramento ambientale grazie alle fermate programmate dei suoi gruppi di produzione, alla sperimentazione dell’impianto di cattura della CO2 e all’uso e rinnovamento di moderni impianti ambientali. Tutti interventi che pongono Enel tra le principali aziende al mondo nell’adozione di buone pratiche di gestione”.
L’iniziativa di Brindisi rientra in “Enel Drive”, l’attività di Enel che si declina in molteplici progetti pilota per la diffusione della mobilità elettrica in Italia e per la creazione in tutta la penisola di un'infrastruttura di ricarica diffusa ed efficace, in grado di interfacciarsi con qualunque tipo di veicolo elettrico.
Enel ha inoltre progettato un sistema innovativo che fa comunicare veicoli elettrici e rete per implementare funzioni a valore aggiunto e per far diventare le auto parte integrante della rete e del sistema elettrico, in una dialettica che, in prospettiva, potrebbe fare delle auto degli accumulatori in grado di scambiare elettricità con la rete.