Brindisi: manifestazione a Mesagne il 29 maggio

di Redazione. Si chiama 'Perche' ognuno scelga da che parte stare' una giornata dedicata alla legalita' che l'ammministrazione comunale di Mesagne ha organizzato con l'associazione 'Libera' per il 29 maggio. Era una manifestazione gia' prevista, ed era stata organizzata per illustrare i progetti di ristrutturazione di due immobili confiscati alla criminalita' organizzata, ma dopo l'attentato alla scuola di Brindisi con l'uccisione di Melissa Blasi, di 16 anni, originaria proprio di Mesagne, e il ferimento di 5 sue compagne di scuola, ha assunto un significato ulteriore. Intanto tantissima gente presente ieri per la manifestazione nazionale IO NON HO PAURA. Un lungo corteo formato da migliaia di persone sta attraversando la cittadina. Presenti tutte le più grandi associazioni nazionali studentesche e non come Libera, Legambiente.

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La scuola 'Morvilo-Falcone'

Al termine, alcuni studenti sono usciti dalla scuola in silenzio con indosso le magliette bianche con la scritta "Io non ho paura", lo slogan della manifestazione promossa dagli stessi studenti per questo pomeriggio.

 Sugli striscioni collocati vicino a tanti fiori, candele e ceri lungo il muretto davanti al quale e' avvenuta l'esplosione, si leggono alcune frasi come 'Il Morvillo ringrazia tutti per la solidarieta", 'Il tuo sorriso sara' il nostro', ' Io non ho paura', 'Zero parole, tanto dolore: ciao piccolo angelo'. Poco fa la messa si e' conclusa.

QUESTORE BOLOGNA: A BRINDISI PEGGIO PEGGIO DELLE BESTIE - "A Brindisi non uomini, non bestie, perche' nemmeno nel mondo animale accadono queste cose, ma degli infami e dei vigliacchi hanno fatto saltare in aria le speranze e i sogni di una giovane ragazza ed hanno ferito le sue amiche, colpevoli solo di essere giovani".

Questo il passaggio che il questore di Bologna Vincenzo Stingone riserva all'attentato alla scuola di Brindisi, intervenendo oggi alla cerimonia ufficiale per i 160 anni della Polizia.

 "A Genova come a Brindisi - ha aggiunto Stingone, riferendosi alla gambizzazione del manager dell'Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi - infami hanno colpito come solo i vigliacchi sanno fare, un agguato a tradimento".