Capaci: Buccoliero, ancora lontani dal capire la lezione di vita di Falcone


BARI. “Nonostante siano passati vent’anni dalla strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, Francesca Morvillo, e gli uomini della sua scorta, tra cui il salentino Antonio Montinaro, il nostro Paese è ancora in cammino per comprendere appieno la lezione di vita e di coraggio di uomini come Falcone”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, in occasione del XX anniversario della strage di Capaci.
“Il 23 maggio del ’92 – prosegue ancora Buccoliero – una deflagrazione, che segnò la storia dell’Italia, spazzò via la vita di Falcone, di sua moglie e di tre uomini della scorta. Pochi giorni dopo, nella notte tra il 26 e il 27 maggio, a Firenze, una bomba, in quella che fu definita la strage di via dei Georgofili,uccise cinque persone, tra cui due bambine di 9 anni e 50 giorni. Un mese più tardi, il 19 luglio, una seconda esplosione falcidiò la vita del giudice Paolo Borsellino e di altri cinque agenti (tra cui una donna). Negli anni successivi, diversi imprenditori, professionisti e attivisti vengono uccisi perché non si piegano alle regole di Cosa Nostra, ma anzi le contrastano duramente. Un’escalation di violenza e di sangue, fino alla strage di sabato mattina, quando un’esplosione, a Brindisi, ha strappato per sempre un ragazza di 16 anni all’affetto dei suoi cari.
Una matrice non ancora chiara, ma ci può essere una qualche differenza tra strage e strage?
Penso, sinceramente, di no. Per questo, oggi più che mai, deve essere vivo l’insegnamento di Falcone, di Borsellino e di tutti coloro che, con straordinaria normalità, hanno portato avanti un cammino di legalità e di rispetto per la vita, che non può e non deve essere ignorato.
Antonio Montinaro, uno degli uomini della scorta di Falcone, originario di Calimera, in un’intervista, pochi giorni prima di morire, disse:”Un uomo è chiamato a scegliere tra la paura e la vigliaccheria. La paura è un sentimento che tutti abbiamo: chi ha paura, sogna; chi ha paura, ama; chi ha paura, piange. È la vigliaccheria che non si capisce e che non deve rientrare nell’ottica umana. Io, come tutti gli uomini, ho paura, ma non sono vigliacco”.
Parole forti e semplici di una persona perbene – conclude Buccoliero – che rappresentano l’eredità morale di uomini grandi come Giovanni Falcone e Antonio Montinaro. Un’eredità lasciata ad ognuno di noi”.

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