"C'è al-Qaeda dietro le stragi di Damasco"

NEW YORK. "Al Qaeda dietro" le stragi del 10 maggio a Damasco: è questo il parere del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, del duplice attentato suicida che provoco' piu' di 50 morti e 372 feriti. E' stato l'attacco piu' sanguinoso dall'inizio della rivolta in Siria contro il regime di Bashar al-Assad, il 17 marzo 2011, e Ban lo ha definito "immenso, grave, sorprendente e allarmante".
 La valutazione sul coinvolgimento della rete del terrore fondata da Osama bin Laden e' condivisa da Usa e Russia. Il regime siriano recentemente ha sottoposto al Palazzo di Vetro una lista con i nominativi di 26 individui, per lo piu' cittadini tunisini o libici, arrestati per sospetta partecipazione ad attivita' terroristiche. Venti di loro avrebbero confessato di appartenere ad Al Qaeda.
 "Nel corso degli ultimi quindici mesi", ha denunciato Ban, "sono state uccise come minimo oltre novemila persone, forse addirittura diecimila. Ormai si e' raggiunta una situazione intollerabile". L'ex ministro degli Esteri sud-coreano ha anche condannato i due attacchi dinamitardi contro altrettanti convogli degli osservatori dell'Onu, inviati a vigilare sull'osservanza del cessate-il-fuoco, teoricamente in vigore in Siria dal 12 aprile scorso.

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