Confindustria: Cassano, nessuno disturbi capitan Vendola


BARI. "Siamo stupefatti dalle parole del presidente della Regione Nichi Vendola, che ha chiesto la testa del presidente degli industriali pugliesi, Angelo Bozzetto, “reo” a suo dire di attacchi “ingenerosi e ingiuriosi” nei confronti della giunta regionale.
Al presidente Vendola, che appare sempre più in debito di ossigeno in tema di regole base del confronto democratico, sfugge il “piccolo” particolare dell'assenza totale di attività politica e amministrativa a favore delle piccole, medie e grandi imprese e di conseguenza a favore dell'occupazione.
Destano preoccupazione invece le esternazioni sul modello del “o con me o contro di me” che in questo momento già critico non potranno che portare ad un ennesima lunga stagione di veleni, a spese, naturalmente, dei cittadini.
A Vendola chiediamo di mettere da parte, per il bene dei pugliesi, il suo approccio tutto ideologico nei confronti di chi continua a fare impresa nonostante le innumerevoli difficoltà in corso; e chiediamo anche un cambio di rotta per sbloccare le iniziative imprenditoriali al palo da mesi a causa di una burocrazia regionale cieca. Il recupero del dialogo tra il massimo rappresentante degli industriali pugliesi e il massimo rappresentante del governo regionale, non solo è un passo fondamentale per la ripresa del confronto istituzionale, ma anche indispensabile nell'ottica dello sviluppo di un territorio mortificato da scelte miopi e sovente adottate esclusivamente in chiave elettoralistica.
Se Angelo Bozzetto debba o meno dimettersi dalla carica di presidente di Confindustria Puglia, spetta agli industriali stabilirlo. Ai cittadini invece Vendola dia l'opportunità di scegliere se tenere o meno un presidente di Regione che in sette anni è stato artefice del totale fallimento in tema di sanità, rifiuti, energia, infrastrutture, sicurezza, acqua, occupazione, economia, questione morale, istruzione, tasse, tutela dell'ambiente". Così il vice capogruppo PdL alla Regione, Massimo Cassano.