di Christian Mavindi corrispondente dal Congo. I paesi ricchi si riconoscono dalle risorse umane, dal capitale e dalla tenuta della valuta finanziaria. Per capire la realta' congolese bisogna descrivere la vita quotidiana di questo bel paese: è una terra dove scorre tutto l'anno il fiume Congo, il terzo dal mondo; dove si trovano minerali preziosi: oro, diamanti, cromo, uranio, bauxite... e anche una terra fertile con una diversità di prodotti agricoli del tutto invidiabile. Quale incanto!
Purtroppo, però, la maggior parte della popolazione vive in condizioni molto precarie e di povertà . Si tratta di più di un centinaio di milioni di abitanti classificati come ''poveri'' nel proprio Paese: una vita precaria per più del 60% della popolazione che vive sotto la linea di povertà assoluta.
Nel paese, le risorse e le ricchezze prodotte sono distribuite in modo sfacciatamente diseguale. Al livello locale, tante organizzazioni dei diritti umani si impegnano costantemente a denunciare discriminazione, ingiustizie quotidiane sulle piazze pubbliche attraverso i media, anche se spesso ciò non basta a rendere un'idea della precarietà della vita di un congolese.
Il Congo, in conclusione, è un paese ricco alla costante ricerca della propria identità che solo trovando una leadership che ha davvero a cuore le proprie genti e di consolidata tradizione democratica riuscirà ad uscire dal buio morale e sociale di questi giorni.
Purtroppo, però, la maggior parte della popolazione vive in condizioni molto precarie e di povertà . Si tratta di più di un centinaio di milioni di abitanti classificati come ''poveri'' nel proprio Paese: una vita precaria per più del 60% della popolazione che vive sotto la linea di povertà assoluta.
Nel paese, le risorse e le ricchezze prodotte sono distribuite in modo sfacciatamente diseguale. Al livello locale, tante organizzazioni dei diritti umani si impegnano costantemente a denunciare discriminazione, ingiustizie quotidiane sulle piazze pubbliche attraverso i media, anche se spesso ciò non basta a rendere un'idea della precarietà della vita di un congolese.
Il Congo, in conclusione, è un paese ricco alla costante ricerca della propria identità che solo trovando una leadership che ha davvero a cuore le proprie genti e di consolidata tradizione democratica riuscirà ad uscire dal buio morale e sociale di questi giorni.