Crisi: Monti, non dobbiamo farci prendere da sconforto

ROMA. "Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto" di fronte alla crisi economica. A riferirlo è il presidente del Consiglio, Mario Monti, che intervenendo in piazza a Bergamo al giuramento della Guardia di finanza. "L'uscita dalla crisi richiede un rilancio della crescita - ha detto - a cominciare da un livello europeo. Non dobbiamo pero' farci prendere dallo sconforto".

Il premier ha osservato che "la lotta all'evasione fiscale non si fa con parole vacue o con gesti di protesta. L'evasione - ha proseguito - non e' solo una violazione della legge ma un ostacolo alla concorrenza leale. La Guardia di finanza e' al centro di attivita' essenziali per la ripresa - ha aggiunto - chi si impegna per la legalita' e il rispetto della legge non e' lontano dalle persone ma al loro fianco e al loro servizio. Questo vi dara' la capacita' di resistere alle pressioni".

Nel suo intervento Monti e' stato fatto oggetto di contestazioni da parte di un gruppo di persone. In piu' punti del suo discorso si sono levate urla di dissenso tra cui 'torna a Bruxelles', provenienti da esponenti presumibilmente di area leghista; un aereo con la scritta 'Basta Monti - basta tasse - Lega Nord' ha piu' volte sorvolato la piazza.

Altre contestazioni, da parte dei centri sociali, sono state tenute a distanza dalle forze dell'ordine. "La crisi viene da lontano, meditare anziche' vociare" questa la risposta del premier.