Dal 21 al 26 maggio la Mostra “Diem ex Die” a Santa Teresa dei Maschi

di Vittorio Polito. Dal 21 al 26 maggio presso la Biblioteca Provinciale Santa Teresa dei Maschi in Bari, avrà luogo la mostra didattica “Diem ex die” (la vita quotidiana ad Egnazia), conclusiva del 1° ciclo di alternanza scuola lavoro “Comunicare l’antico” realizzata dagli studenti delle sezioni A, B, D, F, G del Liceo Classico “O. Flacco”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ e Al.T.A.I.R. s.r.l. - Alta Tecnologia in Archeologia per l’Innovazione e la Ricerca, il patrocinio della Provincia e del Comune di Bari, e il contributo delle Terme di Margherita di Savoia.
La mostra rende conto del percorso di ricerca, studio, applicazione e produzione dei risultati della campagna di scavo tenuta dagli studenti nel settembre 2011 e dedicata agli aspetti della cultura materiale di Egnazia nel periodo compreso tra il I secolo a.C. e III d.C..
La rassegna si basa su molteplici aspetti della vita quotidiana ad Egnazia, ricostruiti attraverso il riferimento ai singoli monumenti, ai contesti e alla cultura materiale della città. Da un quadro ampio e variegato emerge la dimensione quotidiana della religione, del lavoro, dell’alimentazione, dell’abbigliamento e della cura del corpo. L’evento espositivo «Diem ex Die. La vita quotidiana ad Egnazia» si colloca nel percorso di Alternanza Scuola-Lavoro ‘Comunicare l’antico’ condotto dal Liceo Classico Statale ‘Orazio Flacco’ e rappresenta il punto di arrivo di un articolato percorso didattico durante il quale gli studenti hanno imparato a conoscere e a comunicare la storia della città di Egnazia, lavorando a stretto contatto con gli esperti del settore. I contenuti relativi a ciascuna sezione sono stati elaborati a partire dalle conoscenze acquisite nell’ambito delle attività del percorso e nell’ambito della formazione didattica curricolare che ha favorito il largo impiego delle fonti letterarie, utilizzate come vere e proprie voci narranti, per descrivere gli aspetti più caratteristici della quotidianità.

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