ROMA. La seduta dell'Aula della Camera che discute il ddl anticorruzione e' stata sospesa due volte questo pomeriggio per dar modo al Comitato dei 18 che raccoglie i rappresentanti delle commissioni Giustizia e Affari costituzionali di esaminare alcuni emendamenti riformultai dal governo e verificare la convergenza dei vari gruppi sull'insieme del provvedimento. Presenti alla discussione anche il guardasigilli Paola Severino e il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi. Tra le questioni in sospeso, la riformulazione fatta dal Comitato dei 18 dell'emendamento numero 4600 del governo che prevede per tutti i dipendenti pubblici di non accettare ''a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilita', in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati, fatti salvi i regali d'uso, purche' di modico valore e nelle normali relazioni di cortesia''. In questa riformulazione e' stato accettato un emendamento di Pierluigi Mantini, Udc, che si dice soddisfatto: ''Io avrei anche fissato il limite di valore di questi regali in 300 euro''.
Soddisfatto si dice anche Alfredo Mantovano, Pdl, che aveva presentato una ventina di emendamenti: ''Me ne sono stati accettati dieci''. In particolare ce n'e' uno che delega il governo ''a emanare, nel termine di sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per la disciplina organica degli illeciti e relative snazioni disciplinari, correlati al superamento dei termini di definizione dei procedimenti amministrativi'' secondo precisi principi.
Ma le due sospensioni dei lavori dell'Aula non hanno sciolto tutti i contrasti sul testo in discussione. Restano accantonati gli articoli sull'incompatibilita' degli incarichi dirigenziali e quello riguardante la prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione. Alcuni deputati ritengono eccessivamente restrittiva la formulazione che prevede in almeno tre anni il periodo antecedente al conferimento dell'incarico per coloro che abbiano fatto parte di organi di indirizzo politico.
Uscendo dalla riunione del Comitato dei 18, che tornera' a riunirsi domani alle 9, il ministro Patroni Grifffi non sembra particolarmente preoccupato per il destino degli emendamenti accantonati: ''Sono sempre ottimista''. Sembra essere intanto saltata la possibilita' che il ddl anticorruzione potesse essere approvato entro la settimana.
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