di Valter Cirillo. Sabato 5 maggio al Cromie di Castellaneta Marina (TA) si esibirà, in consolle, Christof Le Friant, il famoso dj francese conosciuto come Bob Sinclar. Inseieme a lui ci sarà Gaty vocalist, all’anagrafe Gaetano Mandurrino, pugliese doc, come il vino del suo paese natale, Manduria. Lui è la voce che affianca il campione d’incassi nei djset italiani.
D.: Agli inizi della tua carriera avresti mai pensato di raggiungere traguardi come questo?
R.: Assolutamente non avrei mai e dico mai nemmeno lontanamente potuto immaginare dove sarei arrivato. Sono sempre stato molto ambizioso e mi sono continuamente messo in gioco, ma non avrei mai creduto di riuscire in tanto.
D.: Oltre a Bob Sinclar hai lavorato con altri artisti internazionali?
R.: Si ho avuto modo di lavorare ed affiancare diversi djs di calibro internazionale quali Martin Solveig, Avicii, David Guetta, Felix da house Cat, Alex Neri, Benni Benassi, Digitalism, Claudio Coccoluto, Axwell, Ingrosso, Michael Calfan e tanti altri.
D.: Sei un vocalist molto richiesto e molto impegnato, che si esibisce in tante serate, spesso come ospite e dunque proponi vocal set differenti a seconda del contesto in cui ti trovi. Dal punto di vista artistico, come ti rapporti ai dj guest rispetto a quelli resident?
R.: Personalmente non ho una modalità prestabilita. Ritengo che ciascuno di noi abbia quel qualcosa che ci contraddistingue dall’altro. Tutto sta a saper giocare su quella differenza per risultare diverso e quindi “Guest” rispetto alla quotidianità.
D.: Quando affianchi Sinclar come imposti la tua performance?
R.: Anche in questo caso, varia da set a set. Ad esempio, la serata al PalaOlimpico di Torino, lo scorso 24 aprile, è risultata essere un vero e proprio concerto con 12500 presenze. Dunque ho dovuto spesso cantare parti delle tracce che Sinclar suonava, assieme ad una vera e propria opera di incitamento della folla in determinati momenti del djset. Stessa cosa dicasi per le altre performance. Di certo, da parte mia ogni volta c’è una grande attenzione alla linea musicale che tende seguire, per cercare di essergli quanto più d’aiuto possibile, nel raggiungere il risultato.
D.: Ormai, sono diversi anni che collabori con Sinclar, come definiresti il vostro rapporto?
R.: Io e Chirs siamo soprattutto molto amici, grazie ad un rapporto che si è consolidato dal 2006 ad oggi. Lui è una persona adorabile. È un vero amico, che ti dimostra realmente che non scinde il rapporto di lavoro, da quello personale. Sul campo ovviamente pretende tanto, ma dietro le quinte è un essere umano con la U maiuscola e soprattutto, ripeto, è un vero amico.
D.: Due anni fa, nel 2010, vi siete esibiti al Cromie in un party al quale partecipò tantissima gente. Cosa ti aspetti dalla serata del 5 maggio?
R.: Ancora oggi i video di quella serata memorabile, sono sul sito ufficiale di Bob Sinclar e della sua manager, tra i top10 di sua preferenza. Questo a dimostrazione che è stata una data che non potremo dimenticare mai. Quello che ci auguriamo è di ripetere e possibilmente migliorare, cercando di ottenere un risultato ancor più soddisfacente del precedente. Noi ce la metteremo tutta!
D.: Agli inizi della tua carriera avresti mai pensato di raggiungere traguardi come questo?
R.: Assolutamente non avrei mai e dico mai nemmeno lontanamente potuto immaginare dove sarei arrivato. Sono sempre stato molto ambizioso e mi sono continuamente messo in gioco, ma non avrei mai creduto di riuscire in tanto.
D.: Oltre a Bob Sinclar hai lavorato con altri artisti internazionali?
R.: Si ho avuto modo di lavorare ed affiancare diversi djs di calibro internazionale quali Martin Solveig, Avicii, David Guetta, Felix da house Cat, Alex Neri, Benni Benassi, Digitalism, Claudio Coccoluto, Axwell, Ingrosso, Michael Calfan e tanti altri.
D.: Sei un vocalist molto richiesto e molto impegnato, che si esibisce in tante serate, spesso come ospite e dunque proponi vocal set differenti a seconda del contesto in cui ti trovi. Dal punto di vista artistico, come ti rapporti ai dj guest rispetto a quelli resident?
R.: Personalmente non ho una modalità prestabilita. Ritengo che ciascuno di noi abbia quel qualcosa che ci contraddistingue dall’altro. Tutto sta a saper giocare su quella differenza per risultare diverso e quindi “Guest” rispetto alla quotidianità.
D.: Quando affianchi Sinclar come imposti la tua performance?
R.: Anche in questo caso, varia da set a set. Ad esempio, la serata al PalaOlimpico di Torino, lo scorso 24 aprile, è risultata essere un vero e proprio concerto con 12500 presenze. Dunque ho dovuto spesso cantare parti delle tracce che Sinclar suonava, assieme ad una vera e propria opera di incitamento della folla in determinati momenti del djset. Stessa cosa dicasi per le altre performance. Di certo, da parte mia ogni volta c’è una grande attenzione alla linea musicale che tende seguire, per cercare di essergli quanto più d’aiuto possibile, nel raggiungere il risultato.
D.: Ormai, sono diversi anni che collabori con Sinclar, come definiresti il vostro rapporto?
R.: Io e Chirs siamo soprattutto molto amici, grazie ad un rapporto che si è consolidato dal 2006 ad oggi. Lui è una persona adorabile. È un vero amico, che ti dimostra realmente che non scinde il rapporto di lavoro, da quello personale. Sul campo ovviamente pretende tanto, ma dietro le quinte è un essere umano con la U maiuscola e soprattutto, ripeto, è un vero amico.
D.: Due anni fa, nel 2010, vi siete esibiti al Cromie in un party al quale partecipò tantissima gente. Cosa ti aspetti dalla serata del 5 maggio?
R.: Ancora oggi i video di quella serata memorabile, sono sul sito ufficiale di Bob Sinclar e della sua manager, tra i top10 di sua preferenza. Questo a dimostrazione che è stata una data che non potremo dimenticare mai. Quello che ci auguriamo è di ripetere e possibilmente migliorare, cercando di ottenere un risultato ancor più soddisfacente del precedente. Noi ce la metteremo tutta!