Dl Banche: tornano commissioni bancarie. Introdotto arbitro bancario

ROMA. Riecco le commissioni bancarie, elimate dal decreto sulle liberalizzazioni, ma non per gli sconfinamenti delle famiglie pari o inferiori a 500 euro per un massimo di 7 giorni: e' la principale novita' del decreto banche approvato oggi definitivamente dalla Camera e su cui ieri il governo aveva posto la questione di fiducia. Il provvedimento, inoltre, dimezza anche i commissari dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom). I relativi membri vanno rinnovati proprio entro maggio ma Camera e Senato ne dovranno votare 2 anziche' 4.

ARBITRO BANCARIO FINANZIARIO - Altro aspetto in favore delle famiglie e delle imprese e' l'attivazione dell'Arbitro bancario finanziario da parte del Prefetto in caso di mancata concessione del credito. Il Prefetto, dopo aver chiesto alla banca la motivazione sulla ''meritevolezza'' del credito, puo' girare la pratica all'Arbitro che si deve pronunciare non oltre trenta giorni dalla segnalazione.

ISTITUITO OSSERVATORIO CREDITO - Viene inoltre istituito un Osservatorio sull'erogazione del credito da parte delle banche alla clientela, con particolare riferimento alle imprese micro, piccole, medie e a quelle giovanili e femminili, nonche' sull'attuazione degli accordi o protocolli tesi a sostenere l'accesso al credito dei medesimi soggetti. L'Osservatorio sara' costituito entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge presso il Ministero dell'Economia, avvalendosi delle relative strutture e senza oneri per la finanza pubblica.

MODIFCATA NORMA RATING LEGALITA' IMPRESE - Modificata con il Dl banche pure la norma che ha introdotto la disciplina del rating di legalita' delle imprese, prevedendone l'attribuzione su richiesta di parte e solo a imprese che operano nel territorio nazionale con un fatturato minimo di due milioni.

STOP A PENSIONI D'ORO A MANAGER PUBBLICI - Stop infine alle pensioni d'oro dei manager pubblici. La norma cancellata dal Senato prevedeva che il taglio dello stipendio ai top manager pubblci contenuta nel Salva Italia (il tetto e' di 300 mila euro), non conti ai fini della determinazione della pensione nella parte calcolata con il metodo retributivo. Il Governo ha proposto alla Camera di ripristinare la norma ma non e' stato accontentato. Ed il Dl e' stato approvato in via definitiva cosi'.