BARI. “Ha ragione Vendola. Avendo osato rappresentare senza più troppi infingimenti quel che pensano delle politiche regionali in materia di sviluppo e di lavoro quasi tutti gli imprenditori pugliesi ed anche i nostri disoccupati o candidati alla disoccupazione, macchiandosi dell’orribile delitto di lesa maestà, Angelo Bozzetto deve essere messo immediatamente a tacere, e magari anche espulso con ignominia non soltanto da tutti i tavoli regionali, ma anche dalla Puglia in quanto tale". Così il Consigliere Regionale PDL Nino Marmo, Vice-Presidente del Consiglio Regionale.
"Attendiamo - prosegue Marmo - ovviamente che la stessa doverosa condanna sia inflitta, per esempio, ai segretari di tutti i Sindacati, ultimo dei quali pochi giorni fa quello della UIL, che hanno espresso valutazioni non dissimili sui disastrosi risultati del Governo Regionale a tutti i livelli, a partire proprio dai temi del lavoro e della formazione. Ed anche- perché no- ai dirigenti tutti delle organizzazioni mediche, ultimo dai quali l’Ordine di Bari, che hanno recentemente sottoscritto documenti durissimi nei confronti delle politiche sanitarie su cui pure il sogno vendoliano si era manifestato ed aveva pesantemente lucrato. Potremmo continuare all’infinito nel citare quanti hanno preceduto il reggente di Confindustria nel fustigare questi anni perduti da una Puglia che annaspa e recede, e che pertanto non possono non essere destinatari di analogo ed altrettanto furente avviso presidenziale di sfratto.
Ci domandiamo soltanto se non si faccia prima, in luogo di queste deportazioni di massa, a far dimettere Vendola, così conseguendo anche una caritatevole conclusione della straziante agonia di una legislatura regionale malnata e mai cresciuta, evitandone lo strazio di una sorte comunque infausta, dovuta agli interessi personali del Governatore e politici del suo Partito", conclude Marmo.
"Il Consigliere Marmo dovrebbe smettere di litigare con se stesso. I giorni pari aggredisce dialetticamente Vendola perché deve restare in Puglia e non interrompere la legislatura. Quelli dispari se la prende ugualmente con il Presidente perché non si dimette e non libera il campo. Un po’ di coerenza, Consigliere!". E' la replica del Presidente Gruppo Sel, Michele Losappio.
"Il Consigliere Marmo dovrebbe smettere di litigare con se stesso. I giorni pari aggredisce dialetticamente Vendola perché deve restare in Puglia e non interrompere la legislatura. Quelli dispari se la prende ugualmente con il Presidente perché non si dimette e non libera il campo. Un po’ di coerenza, Consigliere!". E' la replica del Presidente Gruppo Sel, Michele Losappio.
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