IL CAIRO. A circa la meta' dei seggi scrutinati (6.661 su 13.000) per le prime presidenziali del dopo Mubarak, i Fratelli Musulmani cantano vittoria e sostengono che il loro candidato, Mohammed Morsi, e' in testa con il 30,8 per cento dei consensi, seguito da Ahmed Shafiq, l'ex premier dell'era del regime, fermo al 22,3 per cento.
Terzo, ancora secondo il movimento islamico al netto dei primi risultati delle urne, l'attivista Hamdeen Sabbahi, sostenitore convinto delle sinistra egiziana con il 20 per cento delle votazioni.
I dati sullo spoglio, tuttavia, non sono ancora confermati da fonti ufficiali e il risultato definitivo non si conoscera' prima di lunedi'.
Mohammed Morsi e' il solo, tra i 12 candidati, ad aver presentato un programma elettorale d'impronta musulmana e si avvale del predominio del partito giustizia e liberta' che detiene circa la meta' dei seggi in parlamento.
Terzo, ancora secondo il movimento islamico al netto dei primi risultati delle urne, l'attivista Hamdeen Sabbahi, sostenitore convinto delle sinistra egiziana con il 20 per cento delle votazioni.
I dati sullo spoglio, tuttavia, non sono ancora confermati da fonti ufficiali e il risultato definitivo non si conoscera' prima di lunedi'.
Mohammed Morsi e' il solo, tra i 12 candidati, ad aver presentato un programma elettorale d'impronta musulmana e si avvale del predominio del partito giustizia e liberta' che detiene circa la meta' dei seggi in parlamento.
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