Emilia trema ancora, ma si spera

MODENA. Continuano le scosse di assestamento tra le province di Modena e Ferrara e in particolar modo nella zona di Finale Emilia. Una decina le scosse tra le 21 e mezzanotte, poco sopra i 2 gradi.

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A Ferrara, tuttavia, oggi riapriranno 32 scuole su 7, e anche a Finale Emilia sara' ridotta l'area inagibile. Nel mantovano arriva il capo della protezione civile Gabrielli. ''Solidarieta' e dolore'' da Ban Ki-Moon al ministro Terzi. Da sabato notte sono circa 250 le scosse registrate nella Regione.

Ieri, intanto, una nuova scossa di terremoto e' stata avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova. Le localita' prossime all'epicentro sono San Felice sul Panaro e Mirandola (MO) e Poggio Rusco (MN). Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico e' stato registrato alle ore 14,46 con magnitudo 3.3.

 La scossa piu' forte dell'evento sismico, la prima, e' stata registrata il 20 maggio alle 4.04, di magnitudo 5.9, seguita il giorno stesso da una replica di magnitudo 5.1 alle 15.18. Tra le repliche, una decina sono di magnitudo compresa tra 4 e 5. Si tratta di eventi superficiali, a 6/10 chilometri di profondita', e dunque avvertiti dalla popolazione.

 Prosegue l'assistenza alle oltre 5mila persone che hanno lasciato la propria abitazione a causa del terremoto e sono in corso le verifiche di agibilita' da parte delle squadre di tecnici della Regione Emilia-Romagna e di squadre di tecnici provenienti da altre regioni, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. In seguito alle verifiche, l'ospedale di Mirandola e' stato dichiarato agibile e presto sara' nuovamente operativo.

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