BARI. "Una delle cose piu' importanti che ho imparato dalla loro vita e' che la mafia non poteva, non puo' e non potra' essere mai sconfitta solo con la repressione. Giovanni e Paolo non sono stati i primi a combattere la mafia, ma sono stati i primi ad avere avuto intuizioni giudiziarie e sociali che ci permettono di dire che, anche dopo il loro sacrificio estremo, le loro idee continuano a camminare sulle gambe di tante persone oneste".
Lo afferma sul sito dell'Anci Michele Emiliano, sindaco di Bari e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla vigilia del ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio in cui furono uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
"Ricordo bene i momenti successivi - afferma Emiliano, che nel 1992 era giudice ad Agrigento - a quel tragico evento, gli attacchi diretti ai 'giudici ragazzini', e le riunioni cui parteciparono anche Giovanni e Paolo, i nostri fratelli maggiori che ascoltavamo con affetto ed anche con un po' di 'timore reverenziale'".
"Due servitori dello Stato - sostiene - abbandonati drammaticamente da pezzi deviati di quello Stato che provavano a difendere e migliorare attraverso indagini complicate e all'avanguardia. Una delle cose piu' importanti che ho imparato dalla loro vita e' che la mafia non poteva, non puo' e non potra' essere mai sconfitta solo con la repressione. Le mafie nei tanti, troppi anni, in cui sono state in grado di infiltrare le istituzioni e le comunita', hanno creato un sistema di welfare alternativo allo Stato. Se non si combatte la cultura mafiosa, se non si investe in prevenzione, se non si garantiscono i diritti sociali, di certo le sentenze di condanna non saranno mai sufficienti".
"Saranno organizzate assemblee - annuncia Emiliano - in molte scuole della citta', mentre nel giardino dedicato a Peppino Impastato, verranno scoperte due targhe in memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani", spiega Emiliano. Ancora "nel pomeriggio le scuole di Bari e la cittadinanza animeranno una piazza del Borgo Antico, con interventi di istituzioni ed associazioni impegnate nella lotta alla mafia. Alle 17.40 formeremo una catena umana che si sciogliera' alle 17.58, ora dell'esplosione a Capaci, quando le campane delle chiese di Bari Vecchia suoneranno insieme".
Lo afferma sul sito dell'Anci Michele Emiliano, sindaco di Bari e vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, alla vigilia del ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio in cui furono uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
"Ricordo bene i momenti successivi - afferma Emiliano, che nel 1992 era giudice ad Agrigento - a quel tragico evento, gli attacchi diretti ai 'giudici ragazzini', e le riunioni cui parteciparono anche Giovanni e Paolo, i nostri fratelli maggiori che ascoltavamo con affetto ed anche con un po' di 'timore reverenziale'".
"Due servitori dello Stato - sostiene - abbandonati drammaticamente da pezzi deviati di quello Stato che provavano a difendere e migliorare attraverso indagini complicate e all'avanguardia. Una delle cose piu' importanti che ho imparato dalla loro vita e' che la mafia non poteva, non puo' e non potra' essere mai sconfitta solo con la repressione. Le mafie nei tanti, troppi anni, in cui sono state in grado di infiltrare le istituzioni e le comunita', hanno creato un sistema di welfare alternativo allo Stato. Se non si combatte la cultura mafiosa, se non si investe in prevenzione, se non si garantiscono i diritti sociali, di certo le sentenze di condanna non saranno mai sufficienti".
"Saranno organizzate assemblee - annuncia Emiliano - in molte scuole della citta', mentre nel giardino dedicato a Peppino Impastato, verranno scoperte due targhe in memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani", spiega Emiliano. Ancora "nel pomeriggio le scuole di Bari e la cittadinanza animeranno una piazza del Borgo Antico, con interventi di istituzioni ed associazioni impegnate nella lotta alla mafia. Alle 17.40 formeremo una catena umana che si sciogliera' alle 17.58, ora dell'esplosione a Capaci, quando le campane delle chiese di Bari Vecchia suoneranno insieme".