Finisce l'incubo per medici precari. Approvata leggina in III Commissione. Palese, buon punto di partenza

BARI. Termina l’incubo per gli oltre 200 medici in “attesa di giudizio” con una proposta di legge firmata da tutti i capigruppo ed approvata a maggioranza dalla terza Commissione, con l’unica astensione del consigliere Ignazio Zullo, che “trova questa decisione discriminante rispetto alle procedure di conciliazione in corso per alcuni medici”.

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Due articoli secchi, con i quali da una parte si impone l’obbligo ai direttori sanitari di approvare le piante organiche entro trenta giorni dall’approvazione della legge, in caso di mancato rispetto del termine, la Giunta regionale procederà nei dieci giorni successivi, alla nomina di un commissario ad acta; dall’altra per assicurare i livelli essenziali di tutela assistenziale, le aziende e gli enti di servizio sanitario regionale fino all’espletamento delle procedure per la copertura dei posti vacanti e comunque per un periodo non superiore ai sei mesi dall’approvazione della legge, utilizzeranno il personale che a causa della sentenza della Corte Costituzionale del 2011, hanno perso il lavoro ma soprattutto la certezza della stabilizzazione.
“Questa legge – ha spiegato l’assessore alla sanità, Ettore Attolini – si inserisce nel contesto delicato e più ampio della gravissima generale carenza di personale nel nostro sistema sanitario”. L’assessore ha ricordato le condizioni di precarietà e di asfissia in cui i medici sono costretti a lavorare, coprendo con piante organiche inadeguate il lavoro che in altre realtà viene svolto da centinaia di unità in più. “Sino a quando non usciamo dal Piano di rientro – ha ricordato Attolini – ci aspettano ancora sacrifici. Questa legge serve ad evitare i tracollo, ma certamente non risolve completamente il problema delle carenze strutturali”. Il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, ha sottolineato che “il testo di questa legge è frutto di una trattativa con il Governo nazionale. Una trattativa importante e delicata inserita in un contesto altrettanto particolare e complesso”.
Il presidente della terza Commissione, Dino Marino, ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione di una legge importante, che produce un duplice effetto positivo. “Da una parte conferisce sollievo ai medici precari che ricominciano ad immaginare un percorso più chiaro nella loro vita lavorativa; dall’altra rappresenta una boccata d’ossigeno alla condizione di grave difficoltà in cui versa tutto il sistema sanitario anche a causa della carenza di personale”.

“L’approvazione in Terza Commissione della cosiddetta ‘leggina’ che scongiura il pericolo di far perdere il lavoro ad oltre 200 medici precari e l’assistenza ai loro pazienti, è un’altra pagina di leale collaborazione istituzionale in favore della Puglia e dei pugliesi, che avrà un duplice effetto positivo: da un lato mette in sicurezza gli oltre 200 medici in questione evitando anche ulteriori deficit di personale negli ospedali e disagi agli incolpevoli pazienti, fino allo svolgimento delle procedure di copertura dei posti vacanti negli ospedali, dall’altro lato e su nostra sollecitazione, nel DDL si mette un punto fermo e si pone finalmente una scadenza improrogabile all’approvazione delle Piante Organiche da parte delle Asl: dovranno essere approvate entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge, pena la nomina di un commissario da parte della Giunta Regionale nei 10 giorni successivi”. Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Si tratta dell’ennesimo caso in cui, con senso di responsabilità, abbiamo inteso garantire il nostro apporto in termini di proposte costruttive e il nostro appoggio politico, per risolvere una questione nata non certo per nostra responsabilità politica, ma che stava danneggiando gravemente sia il personale interessato sia gli incolpevoli pazienti. Venerdì, quindi, in Consiglio Regionale, non solo metteremo fine alle ansie dei medici precari ma avremo anche la certezza che al massimo entro 40 giorni saranno approvate le Piante Organiche delle Asl pugliesi, il che consentirà di dare certezze a tutto il personale medico e sanitario della Puglia, a mettere ordine nel caos che regna negli ospedali e, speriamo, a garantire un’assistenza migliore ai cittadini pugliesi”.

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