G8: asse Obama-Monti-Hollande, sfida è crescita


di Redazione. E' stato di sicuro positivo per l'Italia il summit del G8 svoltosi a Camp David, negli Usa. I resoconti sui giornali e i media internazionali relativi al G8 hanno parlato quasi tutti di un asse Obama, Hollande e Monti.
Il documento finale ha confermato che la linea da perseguire e' quella indicata da Merkel e Hollande: ''Il nostro imperativo e' di favorire la crescita. I paesi del G8 intendono intraprendere tutti i passi necessari per rafforzare l'economia e combattere le tensioni finanziarie''. Si precisa inoltre che ''ogni paese, a seconda di esigenze e possibilita', dovra' trovare un equilibrio tra l'attenzione alla spesa e il rilancio dell'economia''. L'obiettivo per tutti i paesi resta quello di ''promuovere la crescita e l'occupazione''.

I leader di Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Italia e Russia hanno auspicato riforme strutturali e investimenti nell'istruzione e nelle infrastrutture come stimoli essenziali per la crescita. Il G8 ha inoltre lanciato un monito affinche' l'eurozona rimanga forte e coesa senza perdere l'adesione della Grecia. Tutte le sessioni di lavoro sono durate piu' del tempo previsto, a iniziare dalla prima che e' stata introdotta da Mario Monti su sollecitazione del presidente degli Stati Uniti.

Il presidente Usa Barack Obama e' stato il regista del vertice che e' riuscito a proporre una positiva mediazione tra le spinte contrastanti.

Spicca sull'Afghanistan la posizione della Francia, rientrata a far parte della Nato sotto la presidenza di Nicolas Sarkozy. Nel programma elettorale di Hollande si prevede che il ritiro da Kabul dei reparti militari francesi avvenga non oltre la fine del 2012, due anni prima di quanto annunciato da Stati Uniti e Nato. Il presidente francese ha pero' intenzione di rispettare gli impegni finanziari internazionali per garantire la ricostruzione dell'Afghanistan.

Sicuro protagonista del G8 e' stato Monti, che ha pero' deciso di rientrare in anticipo a Roma dove arrivera' oggi a fine mattinata sia per partecipare ai funerali della giovane vittima dell'attentato a Brindisi, sia per seguire personalmente l'emergenza creatasi in Emilia e Romagna a causa del terremoto.

Monti ha voluto evidenziare la ''convergenza molto forte'' con Hollande e il ruolo svolto da Obama nel creare le condizioni per un dibattito costruttivo, grazie a discussioni fatte intorno al caminetto che contribuiscono a creare un clima informale diverso da quello dei vertici europei che sono ''ingessati, e non sempre positivi''.

A conferma della ritrovata autorevolezza dell'Italia sul fronte internazionale, il premier italiano ha annunciato che nel mese di giugno si terra' a Roma un trilaterale con Angela Merkel e Francois Hollande per confermare posizioni comuni in vista della riunione del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che il vertice con Merkel e Hollande dara' ''un impulso all'intera Unione europea''.

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