“Giù le mani dai 56 milioni di euro stanziati per il San Raffaele di Taranto ”

TARANTO. “Giù le mani dai restanti 56 milioni di euro riguardanti il finanziamento erogato per l’ospedale San Raffaele di Taranto”. Giù le mani alla luce del fatto che c’è chi, come il consigliere Surico del PdL, già da ora avanza ipotesi sul diverso utilizzo da conferire a quei soldi che reputo necessari per un nuovo ospedale da costruire a Taranto ed il cui nome non deve essere necessariamente San Raffaele ma che potrebbe essere qualsiasi altro, da quello dell’ultimo Papa venuto a trovarci a Taranto, a quello del Santo Patrono della città. Sono le parole del consigliere regionale Patrizio Mazza . 
La mia richiesta ed allarme - aggiunge Mazza - scaturisce dalla necessità di garantire i LEA - Livelli essenziali di Assistenza - di cui tanto, quest’oggi, si è parlato in consiglio regionale. Reputo estremamente urgente riproporre il progetto di un nuovo ospedale per Taranto per assicurare in un prossimo futuro un’adeguata assistenza ai cittadini che vengono attanagliati da una sempre maggiore incidenza di malattie in una città che risulta tra le più inquinate d’Europa. La condizione sanitaria dei cittadini di Taranto è sempre stata materia della mia apprensione sia dal punto di vista professionale che politico, ed in tempi non sospetti ho delineato situazioni che solo oggi sono suffragate dalle perizie scientifiche alla base della maxi-inchiesta che vede indagata l’Ilva di Taranto per il reato di disastro ambientale. Il sottoscritto, suffragato dall’Associazione Cambiamo Taranto a tutela dei diritti dei cittadini, auspica che l’ospedale nuovo per Taranto si faccia e che la sua realizzazione venga quanto prima presa in esame dalla nuova amministrazione che s’insedierà tra non molto alla guida della città bi-mare", conclude il consigliere regionale.

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