Governo: ABC alla prova del nove su giustizia, lavoro e legge elettorale
di Redazione. I principali partiti italiani guardano ai ballottaggi di domenica e lunedì con grande attenzione. Il voto decisivo per l'elezione dei sindaci riguarda 100 Comuni, tra cui 17 capoluoghi: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Genova, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Rieti, L' Aquila, Isernia, Palermo, Taranto e Trani. Sono molte le questioni su cui la maggioranza che sostiene il governo guidato dal premier Mario Monti e' chiamata alla prova. Ieri, dopo l'incontro con Monti, è stato Pier Ferdinando Casini a lanciare un monito: ''L'Italia ha fatto passi avanti nel mettere in sicurezza i propri conti e sarebbe deleterio ed autolesionista che le forze politiche, che si sono sacrificate per sostenere la nascita del governo Monti, oggi facessero un passo indietro''.
Il leader dell'Udc ha fatto riferimento al voto amministrativo: ''Mi auguro che finito il ballottaggio si riprenda con sempre maggiore forza nel sostegno al governo Monti''.
Al di la' delle buone intenzioni manifestate, restano diversi nodi da risolvere. Nella giornata di ieri, infatti, e' tornata alta la tensione nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera che hanno approvato, presente il ministro Paola Severino, una modifica proposta dal Pd al ddl anticorruzione che aumenta le pene detentive per il reato di corruzione per atti contrari al dovere d'ufficio. Con la modifica si sale da tre a sette anni per le pene minime e da quattro a otto per quelle massime. Il subemendamento e' passato con i voti favorevoli di Pd, Fli e Idv e con l'astensione di Udc e Lega. Contrario il Pdl. L'episodio conferma i dissensi sui temi della giustizia. Il Pd accusa il Pdl di fare ostruzionismo con l'obiettivo che nel dibattito in Aula, gia' fissato per il prossimo 28 maggio, non giunga il nuovo testo emendato dal ministro Severino ma quello precedente firmato dall'ex guardasigilli Angelino Alfano. Il Pdl ribatte accusando Pd e Idv di farsi promotori di norme giustizialiste. Le commissioni torneranno a riunirsi martedi'. ''Ripristinare l'iter parlamentare del testo anticorruzione era tra gli impegni del governo'', ha commentato il guardasigilli Severino alla fine di un pomeriggio all'insegna del nervosismo. Il segretario del Pdl Alfano, ospite a ''Porta a Porta'', commenta: ''Il testo su cui si lavora per l' anticorruzione e' il nostro. Se pensano di far rinascere un' alleanza con l'Idv per mettere in imbarazzo noi, non e' un metodo leale. Non vorrei che puntino a creare incidenti per far saltare il governo. Non puo' essere possibile che noi votiamo anche le cose impopolari insieme a loro, mentre loro ritengono di far rinascere l'alleanza con la vecchia opposizione''. Al Senato potrebbe intanto slittare di qualche giorno il passaggio in Aula del disegno di legge sulla riforma del lavoro. Non si esclude che il governo possa chiedere il voto di fiducia.
Il leader dell'Udc ha fatto riferimento al voto amministrativo: ''Mi auguro che finito il ballottaggio si riprenda con sempre maggiore forza nel sostegno al governo Monti''.
Al di la' delle buone intenzioni manifestate, restano diversi nodi da risolvere. Nella giornata di ieri, infatti, e' tornata alta la tensione nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera che hanno approvato, presente il ministro Paola Severino, una modifica proposta dal Pd al ddl anticorruzione che aumenta le pene detentive per il reato di corruzione per atti contrari al dovere d'ufficio. Con la modifica si sale da tre a sette anni per le pene minime e da quattro a otto per quelle massime. Il subemendamento e' passato con i voti favorevoli di Pd, Fli e Idv e con l'astensione di Udc e Lega. Contrario il Pdl. L'episodio conferma i dissensi sui temi della giustizia. Il Pd accusa il Pdl di fare ostruzionismo con l'obiettivo che nel dibattito in Aula, gia' fissato per il prossimo 28 maggio, non giunga il nuovo testo emendato dal ministro Severino ma quello precedente firmato dall'ex guardasigilli Angelino Alfano. Il Pdl ribatte accusando Pd e Idv di farsi promotori di norme giustizialiste. Le commissioni torneranno a riunirsi martedi'. ''Ripristinare l'iter parlamentare del testo anticorruzione era tra gli impegni del governo'', ha commentato il guardasigilli Severino alla fine di un pomeriggio all'insegna del nervosismo. Il segretario del Pdl Alfano, ospite a ''Porta a Porta'', commenta: ''Il testo su cui si lavora per l' anticorruzione e' il nostro. Se pensano di far rinascere un' alleanza con l'Idv per mettere in imbarazzo noi, non e' un metodo leale. Non vorrei che puntino a creare incidenti per far saltare il governo. Non puo' essere possibile che noi votiamo anche le cose impopolari insieme a loro, mentre loro ritengono di far rinascere l'alleanza con la vecchia opposizione''. Al Senato potrebbe intanto slittare di qualche giorno il passaggio in Aula del disegno di legge sulla riforma del lavoro. Non si esclude che il governo possa chiedere il voto di fiducia.