ROMA. ''La guerra civile non e' finita nel 1946, e' continuata fino ad oggi, ha prodotto migliaia di morti, decine di stragi, l'occupazione del potere da parte della P2, la fine della sovranita' dello Stato nelle regioni dove regna la criminalita' organizzata. E ora il fallimento economico dell'Italia. Dobbiamo creare una rete di protezione sociale per affrontare la tempesta perfetta che ci aspetta''.
A scriverlo in un nuovo post sul suo blog, intitolato ''Nessuno deve essere lasciato indietro'', il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, evidenziando che ''non e' tollerabile che un cittadino muoia di poverta', di debiti, di solitudine. O ce la facciamo tutti insieme o il Paese si disgreghera' in mille egoismi. Una nuova dittatura e' possibile''.
Secondo Grillo, ''ci vogliono nuove parole. Parole importanti. Solidarieta', partecipazione sociale, senso di comunita', di identita' nazionale. Nessuno deve essere lasciato indietro. L'imprenditore che si suicida, di solito per non dover affrontare l'incapacita' di mantenere la famiglia (come fai a dirlo a tua moglie?), e' una maledizione che ne' lui, ne' noi ci meritiamo''.
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