Introna a Rodi Garganico presiederà l'assemblea interregionale “No Triv”
BARI. "Sulle acque pugliesi dell’Adriatico devono levarsi solo Bandiere Blu, non le sagome ferrigne delle torri petrolifere”. A sostenerlo è il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, che presiederà questo pomeriggio, a Rodi Garganico, l’incontro organizzato (con inizio alle 17,30, nella sala consiliare del municipio) dal comitato No Triv, la rete costituita dalle associazioni di tutela del mare Adriatico e Jonio contro le trivellazioni per la ricerca e lo sfruttamento di idrocarburi in mare. L’invito al confronto è stato esteso, tra l’altro, ai sindaci delle città costiere di Puglia, Abruzzo e Molise.
Al centro dell’incontro, in particolare i nuovi provvedimenti autorizzativi dei Ministeri. “In un bacino chiuso come l’Adriatico, la corsa verso un oro nero tutt’altro che prezioso risulta controproducente e dannosa, anche senza evocare il rischio comunque presente di un incidente come quello nel Golfo del Messico”, osserva il presidente Introna, che ha chiesto un incontro al ministro dell’Ambiente Corrado Clini, per conoscere dati ufficiali sulle autorizzazioni. “Quasi ogni giorno – fa notare - si rinnovano nuove richieste di VIA per ricerche petrolifere nel Basso Adriatico e le società petrolifere sembrano diventare tanto più fameliche quanto più aumentano invece le Bandiere Blu che premiano la qualità delle nostre coste e dell’ecosistema marino”.