“La parata del 2 giugno si deve fare. L'Italia non si arrende”

BARI. “Mi dispiace, ma non concordo con quanti, ivi compreso Onofrio Introna, chiedono la sospensione della parata militare della ‘Festa della Repubblica’, sia pure per destinarne i fondi ai terremotati dell’Emilia. Non concordo non soltanto perché la spesa di che trattasi (due milioni e mezzo di euro) è già stata effettuata, e quindi tali risorse non sono già più recuperabili, quanto perché la forza di una Nazione si misura anche e soprattutto nel sapere tirare innanzi anche rispetto alle peggiori catastrofi che la investano, nel non prostrarsi al destino avverso, ma al contrario nel riprendere immediatamente il proprio cammino anche in nome di chi non c’è più.
La migliore reazione alle sventure non è fermarsi ad auto-compiangersi, ma al contrario rimboccarsi le maniche e ripartire da dove ci si era fermati. Se poi questa campagna contro la sfilata del 2 giugno nasconde in sé una qualche reminiscenza di un antico quanto strumentale anti-militarismo, è bene ricordare che i nostri Soldati sono oggi in tutte le missioni di pace i più prestigiosi testimoni della migliore Italia, e sono sempre in prima fila a salvare vite e beni anche in occasione delle calamità”. Così il Consigliere regionale PdL Nino Marmo, Vicepresidente del Consiglio regionale.