Le Rivoltelle: gli strumenti musicali le nostre vere armi

La musica e la loro arma di ribellione, tra un mix di chitarre elettriche, violini e percussioni trasformano i loro live in uno spettacolo scoppiettante.
Loro sono le Rivoltelle, band tutta al femminile, composta da quattro agguerritissime rockers provenienti dalla Calabria che hanno deciso di unirsi per far nascere questo grande progetto musicale. All’attivo hanno centinaia di concerti live nei pub e nelle piazze di tutta Italia, ospitate in vari programmi televisivi e una partecipazione all’estero alla fiera internazionale della musica pop e indipendente a Berlino. Sono al loro primo album d’esordio dal titolo ‘Donne Italiane’, prodotto dall’etichetta indipendente ‘Cristiani Music Italy’. Questo primo lavoro è un tributo che le musiciste fanno all’Italia in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità, un album ricco di energie che esprime al meglio le personalità di ognuna di loro, che le ha fatte volare alla ribalta, ricevendo importanti consensi e catturando l’occhio vigile del pubblico. Nelle loro canzoni si raccontano nel modo più sincero e come tale hanno voluto raccontarsi in questa intervista. Quando avete cominciato a suonare insieme?
LR: ‘’ Ci siamo incontrate nel 2005, ognuna di noi aveva un proprio vissuto musicale che ha subito messo a disposizione dell’altra. Dall’incontro di quattro diverse anime rock nasce il progetto ‘’Le Rivoltelle’’.

COME VI SIETE FATTE SPAZIO NEL MONDO DELLA MUSICA?
LR: ‘’ Semplicemente suonando e cercando di essere sempre fedeli alla nostra concezione della musica che è soprattutto la nostra unica e grande passione.’’.

QUAL E' IL GENERE MUSICALE CHE PREDILIGE NEI VOSTRI TESTI?
LR: ‘’ La matrice che accomuna tutte le nostre canzoni è sicuramente il rock ma ci piace molto sperimentare ed utilizzare altri generi come lo ska e il reggae’’.

‘DONNE ITALIANE’ E’ IL VOSTRO PRIMO LAVORO DISCOGRAFICO: COSA CI DITE A RIGUARDO?
LR: ‘’ Donne Italiane nasce come un tributo tutto al femminile in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Contiene 14 tracce vissute e suonate con tanta grinta. Ogni brano è stato pensato, sentito ed arrangiato in modo da poter esprimere nei migliori dei modi la personalità di ognuna di noi’’.

L’ALBUM CONTIENE ANCHE MOLTE COVER DI GRANDI ARTISTI IMPORTANTI TRA CUI ‘MA CHE FREDDO FA’ DI PATTY PRAVO E UN GRANDE CLASSICO DEGLI ANNI 60 ‘LA NOTTE’ DEL CANTANTE ITALO-BELGA SALVATORE ADAMO. PERCHE’ QUESTA SCELTA?
LR: ‘’ La scelta di proporre grandi successi di famigerati artisti nasce dalla volontà di arrivare direttamente al cuore del nostro pubblico, in realtà le nostre cover sono totalmente stravolte, ripensate, rimodulate che spesso si fatica a rintracciarne l’originale. La scommessa è quella di rendere più accattivanti e moderni brani che comunque hanno già una solida struttura artistica’’.

QUALI SONO I TEMI PRINCIPALI NELLE VOSTRE CANZONI?
LR: ‘’Nei nostri brani cerchiamo di parlare della quotidianità ma non in modo semplice e banale, ci piace cogliere gli aspetti meno evidenti delle situazioni, ironizzare sulle coincidenze che possono capitare, parlare di quello che non ti aspetti, cerchiamo di raccontare e raccontarci nel modo più vero possibile, senza finzioni, ricorrendo, a volte, a metafore intriganti o bizzarre allegorie’’.

IN QUESTO PERIODO SIETE IMPEGNATE NELLA REALIZZAZIONE DEL VOSTRO SECONDO ALBUM IN STUDIO: QUALCHE ANTICIPAZIONE?
LR: ‘’Si stiamo lavorando alle ultime registrazioni del nostro secondo album che uscirà molto presto, siamo immerse in nuovi suoni, in nuove atmosfere. Questo è un album importante che dimostra un grande passo avanti nella nostra crescita di donne e soprattutto di musiciste. Speriamo che anche questa volta riesca a sorprendere il nostro pubblico. Per ricevere qualche ‘bang’ dalle Rivoltelle non vi resta altro che seguirle nel loro tour in giro per l’Italia, che sta toccando le più grandi piazze italiane.

www.lerivoltelle.it

(Marco Masciopinto)

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