TARANTO. “Se Confindustria ritiene di aprire una vertenza può stare più che certa che Governo e Consiglio regionale non si sottrarranno". E' la replica di Introna replica a Confindustria sulla legge sulle polveri sottili.
"Considero - prosegue Introna in una nota - scomposta e incomprensibile la presa di posizione del rappresentante di Confindustria Puglia che, tra l’altro, nella sua lunga nota, mette sotto accusa tutto l’operato del governo regionale, interrompendo una prassi ormai consolidata di leale collaborazione, che la Regione Puglia in tutte le sue articolazioni ha tenuto con Confindustria e con tutte le parti sociali.
E la prassi è stata rispettata anche in occasione dell’approvazione della bozza di legge sulle emissioni industriali. La competente commissione consiliare ha sottoposto l’ipotesi normativa a diverse audizioni e gli stessi rappresentanti degli industriali pugliesi hanno fornito il loro punto di vista. Diverse delle osservazioni dei vari attori sociali sono state peraltro recepite in un nuovo testo, ulteriormente sottoposto all’esame di tutti i soggetti esterni interessati", conclude Introna.
“La proposta di legge licenziata all’unanimità dalla quinta commissione non è stata trasmessa al presidente del Consiglio regionale per passare in Aula, ma con decisione unanime è stata inoltrata al presidente della Regione, per essere a sua volta trasferita all’esame del tavolo tecnico nazionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla vertenza ambientale di Taranto". Così il presidente Pentassuglia e i componenti della quinta commissione permanente del Consiglio regionale. Solo successivamente al negoziato nazionale ci sarà una successiva valutazione, prima che lo stesso testo venga poi sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale. Si fa presente, inoltre, che la proposta iniziale, dopo le audizioni e diverse sedute di commissione, è stata rivisitata ben sette volte, apportando una serie di modifiche che hanno seguito le indicazioni e i suggerimenti dei commissari e le indicazioni e i suggerimenti dei sindacati e della stessa Confindustria. La decisione di questo iter, come da verbale, è stata assunta all’unanimità dalla quinta commissione, con l’adesione del rappresentante del governo regionale presente ai lavori, l’assessore Nicastro. Nessun allarme, quindi, si tratta di un percorso appena iniziato”.
"Considero - prosegue Introna in una nota - scomposta e incomprensibile la presa di posizione del rappresentante di Confindustria Puglia che, tra l’altro, nella sua lunga nota, mette sotto accusa tutto l’operato del governo regionale, interrompendo una prassi ormai consolidata di leale collaborazione, che la Regione Puglia in tutte le sue articolazioni ha tenuto con Confindustria e con tutte le parti sociali.
E la prassi è stata rispettata anche in occasione dell’approvazione della bozza di legge sulle emissioni industriali. La competente commissione consiliare ha sottoposto l’ipotesi normativa a diverse audizioni e gli stessi rappresentanti degli industriali pugliesi hanno fornito il loro punto di vista. Diverse delle osservazioni dei vari attori sociali sono state peraltro recepite in un nuovo testo, ulteriormente sottoposto all’esame di tutti i soggetti esterni interessati", conclude Introna.
“La proposta di legge licenziata all’unanimità dalla quinta commissione non è stata trasmessa al presidente del Consiglio regionale per passare in Aula, ma con decisione unanime è stata inoltrata al presidente della Regione, per essere a sua volta trasferita all’esame del tavolo tecnico nazionale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla vertenza ambientale di Taranto". Così il presidente Pentassuglia e i componenti della quinta commissione permanente del Consiglio regionale. Solo successivamente al negoziato nazionale ci sarà una successiva valutazione, prima che lo stesso testo venga poi sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale. Si fa presente, inoltre, che la proposta iniziale, dopo le audizioni e diverse sedute di commissione, è stata rivisitata ben sette volte, apportando una serie di modifiche che hanno seguito le indicazioni e i suggerimenti dei commissari e le indicazioni e i suggerimenti dei sindacati e della stessa Confindustria. La decisione di questo iter, come da verbale, è stata assunta all’unanimità dalla quinta commissione, con l’adesione del rappresentante del governo regionale presente ai lavori, l’assessore Nicastro. Nessun allarme, quindi, si tratta di un percorso appena iniziato”.