“L’Intervista di…Alice Bellagamba”: dalla danza alla recitazione, la metamorfosi di una ragazza che non ha mai smesso di sognare

di Nicola Ricchitelli. Ospite quest’oggi della rubrica “L’intervista” l’ex ballerina di “Amici” Alice Bellagamba. L’ex concorrente della nota trasmissione condotta da Maria De Filippi dopo la partecipazione al noto talent ha visto aprirsi le porte della televisione; di fatti, per la ballerina di Jesi numerosi sono stati i ruoli ricoperti nelle varie fiction di successo, non ultima Salomè nella fiction Maria di Nazareth.
 D: Alice sei reduce nell’ultimo periodo del successo “Maria di Nazarareth” dove hai interpretato Salomè – la figlia di Erodiate – successo che si va ad aggiungere alle numerose fiction a cui hai preso parte da “Amici 8” in poi, “Anna e i cinque”, “Il Ritmo del cuore”, “Non smettere di sognare”, “Balla con noi” “Provaci ancora Prof 4” e così via. Avresti mai pensato che sarebbe accaduto tutto questo mentre qualche anno fa tentavi di entrare nella scuola di “Amici”?
R:« Ricordo che quando ero bambina (5-6 anni) il mio sogno ricorrente era quello di un palco, io in piedi al centro davanti ad un pubblico. E immaginavo di ballare, cantare e recitare, crescendo mi sono avvicinata di più alla danza, forse perché sono stata sempre una bambina silenziosa e molto avanti a livello motorio. Però, entrando nella scuola di “Amici” non avrei mai immaginato di trovarmi davanti tutto questo. Ho fatto sempre teatro e le telecamere mi facevano paura. La mia prima esperienza di set però mi ha dato delle emozioni fortissime e mi sono letteralmente innamorata di quel mondo. Ho iniziato a studiare è sono felice di poter continuare in questo ambito, senza però abbandonare la danza. Con essa sono cresciuta e mi aiuta a mantenere la concentrazione e la percezione del mio corpo anche sul set».
D: Concedimi ancora una domanda sulla nota trasmissione della De Filippi, - non la solita cosa hai provato il giorno che sei stata ammessa alla scuola di “Amici” – ma bensì una tua opinione su quanto accaduto nel serale circa la “mini soap Belen – Di Martino” nonché la gara tra i big: non pensi che ciò stia oscurando i concorrenti dell’edizione odierna?
 R:« Mi tiro fuori da quest’ argomento perché credo che una persona debba essere stimata ed apprezzata per la sua professione, non per il privato. Insomma, credo che dovremmo pensare meno agli altri e un po' di più a noi stessi. Per quanto riguarda i BIG, mi piace poterli seguire e vedere il loro cambiamento nel corso degli anni».
D: Alice, come ti vedono gli addetti ai lavori? Alice “quella di Amici” oppure Alice Bellagamba l’attrice?
R:« Oggi quando vado a fare un provino mi riconoscono come Alice che ha recitato in "Non Smettere di Sognare", o In "Maria di Nazareth" o in "Provaci ancora prof”. Magari ho Impiegato un po’ più di tempo ma sono felice perché non ho trovato pregiudizi di fronte a me, forse all’ inizio ma ora non più».
D: Alice, nel tuo curriculum non mancano anche esperienze teatrali: meglio la macchina da presa o le tavole di un palco? Quale dei due mondi è a te più affine?
R:« Sono due mondi molto diversi. Ringrazio il teatro per ciò che mi ha dato. Ho iniziato con esso e tornare sopra un palco mi da sempre la sensazione di essere " a casa". E ringrazio anche la televisione, le macchine da presa, il set, perché mi hanno dato l’opportunità di conoscermi meglio e di affrontare le mie insicurezze. Se dovessi scegliere, sceglierei entrambe perché ti completerebbero ed insieme ti farebbero crescere molto di più professionalmente».
 D: I tuoi inizi sono nel pattinaggio dove ottieni tra l’altro ottimi risultati. Cosa ci puoi raccontare di questa esperienza sportiva? Come arriva l’approccio al mondo della danza? Cosa significa per te danzare?
R:« Si, cioè il pattinaggio artistico (su rotelle) è stato il mio primo sport. Mi piaceva da morire, ho Iniziato a 4 anni fino ai 12. Tre allenamenti a settimana più le gare il sabato e la domenica. Era un sport molto impegnativo! Ho partecipato a vari campionati, trasferte all’estero (Germania e Svizzera) e sono contenta dei risultati ottenuti. Abbiamo gareggiato ai campionati anche come coppia, il mio partner era un ragazzo di Jesi. Di solito per migliorare lo"stile" nel pattinaggio, gli insegnanti ci suggerivano di iscriverci a dei corsi di danza:così con un mio amico ci siamo iscritti! Dopo 8 anni ho abbandonato il pattinaggio perché ho capito che la danza era la mia passione!!! Avevo 12 anni. Ho iniziato a studiare prima a Jesi, alla Palestra “Linea Club” con Carla Giacani e Romina Muzi,dove tuttora insegno ed ho degli stage periodici, poi a 13 anni ho fatto un'audizione a Firenze per entrare a studiare nella Scuola Del Balletto di Toscana. Mi hanno presa e mi sono trasferita a Firenze, con Francesco e Paola due miei cari amici ballerini. La danza è stata la mia grande gioia, tutta la mia ruotava intorno ad essa, quando sei su un palco in sala prove e parte la musica esisti solo Tu e Lei, non c e' nient’altro intorno a te».
D: La danza ti ha portato sin da subito a girare il mondo. Quanto è dura stare lontano dai propri affetti?
R:« E' stata durissima, ma rifarei tutto 1000 volte. Conosci paesi e persone di tutte le nazioni, ti confronti, parli, cresci e impari tantissimo da queste esperienze. Mi sento di essere stata fortunata, anche perché ho avuto una famiglia vicina che mi ha sostenuto sempre».
D: Qualche anno fa sei stata testimonial della fondazione “G.Salesi onlus” in merito al miglioramento della qualità del soggiorno dei bambini e delle famiglie negli ospedali. Quali sono altri tematiche sociali cui senti profondamente?
R:« Sì, sono tuttora testimonial della Fondazione Onlus Salesi di Ancona. Questa fondazione affronta tematiche molto importanti, come ad esempio la "Casa di Sabrina", ossia la costruzione di appartamenti per le famiglie dei bambini ricoverati al Salesi per lunga degenza. Inoltre a breve ci sarà l'apertura di un sito, "ETWOO", dove tramite un'asta di oggetti, opere d’arte, vestiti di personaggi famosi (calciatori, pittori, attori, ballerini) puoi scegliere tu a quale associazione donare il ricavato dell’asta. Ancora il sito di ETWOO è in costruzione, ma a breve nel mio sito (www.alicebellagamba.it) ci saranno le info utili».
 D: Alice, tanti i maestri di danza di fama internazionale con cui hai avuto modo di interagire; tra i tanti vi sono nomi del calibri di Fabrizio Monteverde, Daniel Tinazzi, Eugenio Scigliano, Steve la Chance e tanti ancora. A quale sei maggiormente legata?
R:« Tutti mi hanno lasciato qualcosa di importante. Ma gli insegnanti che sicuramente voglio ringraziare sono Mauro Astolfi, Maura Paparo, poi Garrison e Steve la Chance. È sicuramente sono anche molto legata ad Arianna Benedetti, Cristina Bozzolini, Daniel Tinazzi, Rosanna Bricanello, Eugenio Buratti e Endro Bartoli, miei insegnanti al Balletto di Toscana. Un ringraziamento anche a Mauro Bigonzetti, coreografo e genio della danza e Fabrizio Monteverde».
D: Cosa c’è ancora nel futuro di Alice Bellagamba? Quanti i sogni da realizzare?
R:«Vorrei continuare a fare ciò che sto facendo ora per tutta la vita. Lavorare e vivere delle mie passioni e avere la serenità mia e delle persone a me vicine. Un ringraziamento a tutti i miei Dani e un saluto a tutti i lettori del Giornale di Puglia. Grazie. Alice».

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