USA. Lo sfogo di Brad: tornato da Cannes (come gli altri americani senza premi), Pitt, in un'intervista al Corriere, dice la sua sulla giuria presieduta da Nanni Moretti.
«Il verdetto va rispettato», racconta l'attore rimasto a bocca asciutta sulla Croisette con il suo Killing them softly da lui prodotto e interpretato, che conosce Nanni Moretti («Era in concorso l’anno scorso a Cannes conHabemus Papam, io presentavo The Tree of Life di Malick. Ci siamo incrociati anche a Toronto») e aveva amici in giuria («Diane Kruger, con cui ho interpretato Bastardi senza gloria di Tarantino»), ma soprattutto vuole «difendere il cinema americano. A Hollywood ci sono nuovi autori, spesso anche australiani e neozelandesi, altri russi, altri asiatici. Lavorano sui vecchi generi e sulla storia del cinema americano. I film selezionati a Cannes avevano ottiche interessanti sull’America, dal passato al presente, ed erano distanti da una polarizzazione tra blockbusters e film sperimentali. Io credo che sia importante riportare al cinema anche i quarantenni, i cinquantenni, che vanno ormai di meno in sala».E a casa ha sostenitori eccezionali. «I nostri figli prendono in giro me e Angelina quando sfiliamo sul red carpet, ma fanno comunque il tifo».
«Il verdetto va rispettato», racconta l'attore rimasto a bocca asciutta sulla Croisette con il suo Killing them softly da lui prodotto e interpretato, che conosce Nanni Moretti («Era in concorso l’anno scorso a Cannes conHabemus Papam, io presentavo The Tree of Life di Malick. Ci siamo incrociati anche a Toronto») e aveva amici in giuria («Diane Kruger, con cui ho interpretato Bastardi senza gloria di Tarantino»), ma soprattutto vuole «difendere il cinema americano. A Hollywood ci sono nuovi autori, spesso anche australiani e neozelandesi, altri russi, altri asiatici. Lavorano sui vecchi generi e sulla storia del cinema americano. I film selezionati a Cannes avevano ottiche interessanti sull’America, dal passato al presente, ed erano distanti da una polarizzazione tra blockbusters e film sperimentali. Io credo che sia importante riportare al cinema anche i quarantenni, i cinquantenni, che vanno ormai di meno in sala».E a casa ha sostenitori eccezionali. «I nostri figli prendono in giro me e Angelina quando sfiliamo sul red carpet, ma fanno comunque il tifo».
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Cultura e Spettacoli