Lonigro: più fondi nel bando per aziende agricole

BARI. Il bando per l’ammodernamento delle aziende agricole (Misura 121, asse 1, del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013), molto atteso dagli imprenditori agricoli e zootecnici pugliesi, vedrà nei prossimi mesi una richiesta massiccia, da parte degli stessi, di contributi per l’ammodernamento tecnologico e strutturale delle imprese agricole pugliesi, commenta il consigliere regionale SeL Pino Lonigro. “Infatti – continua – gli operatori agricoli, specialmente in questo periodo di crisi, hanno la necessità di ampliare e ammodernare le strutture agricole e zootecniche con impianti tecnologici d’avanguardia, per rendere le loro imprese più competitive, in un mercato, come quello agricolo-zootecnico, diventato molto difficile, specie negli ultimi anni.
Ma per fare ciò, le imprese che hanno voglia di crescere e di ammodernarsi, hanno bisogno della vicinanza delle Istituzioni, che devono avere piena consapevolezza dei loro problemi e aiutarli in maniera efficace e sostanziale, attraverso l’erogazione dei contributi pubblici. Solo producendo meglio e abbassando i costi, le aziende potranno produrre più ricchezza, che porterà benefici per l’intera economia pugliese e offrirà nuove opportunità di lavoro a tanti giovani. Risollevare un settore decisivo per lo sviluppo economico regionale e concorrere a creare nuova occupazione sono obiettivi qualificanti per la Regione.
“E’ quindi necessario - per Lonigro – che la Giunta pugliese ed in primis l’assessore all’agricoltura Dario Stefàno, riescano a trovare ulteriori risorse per ampliare le altre due tipologie previste dal bando: le “Risorse ordinarie non riservate” e le “Risorse per il comparto zootecnia”, che attualmente risultano insufficienti rispetto alle necessità degli imprenditori agricoli”. “Sono convinto – conclude Pino Lonigro - che l’assessore Stefàno accoglierà questa mia proposta, che dà voce alle richieste dei tanti agricoltori, di Capitanata quanto dell’intera Puglia, che avvertono la necessità di guardare avanti e hanno voglia di crescere, sviluppando le proprie imprese con nuove attrezzature, utili ad abbattere i costi dei prodotti e, quindi, a garantire maggiore competitività su mercati difficili come quelli attuali”.