Marò accusati di omicidio e associazione per delinquere. Richiamato ambasciatore italiano in India
TRIVANDRUM. La polizia indiana ha presentato oggi nel tribunale di Kollam il dossier contenente i capi di accusa contro i maro' Massimiliano Latorre e Salvatore Girone coinvolti nella morte, il 15 febbraio, di due pescatori indiani. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pti.
Nell'atto di accusa ci sarebbe anche l'esatta localizzazione del luogo dell'incidente, ovvero all'interno delle 22 miglia dalla costa e quindi nella fascia contigua che consente a uno Stato diritto di controllo sulle navi in transito.
ACCUSE: OMICIDIO E ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE - Le imputazioni - cita il The Indian Express - sono omicidio, tentato omicidio, azioni che hanno comportato danni e associazione per delinquere. Contestata anche la violazione della Convenzione internazionale per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza della navigazione che stabilisce la giurisdizione di uno Stato fino a 200 miglia nautiche.
ITALIA RICHIAMA AMBASCIATORE IN INDIA - L'ambasciatore italiano a New Delhi è stato richiamato a Roma per consultazioni riguardo alla vicenda dei maro'. Lo rende noto la Farnesina. Una nota del ministero degli Esteri riferisce che "alla luce degli sviluppi della situazione in Kerala e dei capi di imputazione a carico dei due militari italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, l'Ambasciatore a New Delhi Giacomo Sanfelice è stato richiamato a Roma per consultazioni con il Governo".
"GOVERNO BATTA PUGNI SU TAVOLO" - "Quello che e' successo oggi è niente di più e niente di meno di quello che ci aspettavamo. Sapevamo che allo scadere della carcerazione preventiva dovevano arrivare i capi di imputazione, ma quello che chiediamo al governo è di cominciare a battere i pugni sul tavolo". Così Christian D'Addario, nipote del marò Massimiliano Latorre, detenuto in India, parla a nome della famiglia del militare facendo trasparire tutta l'insofferenza per una situazione fatta solo di continui rinvii.
Nell'atto di accusa ci sarebbe anche l'esatta localizzazione del luogo dell'incidente, ovvero all'interno delle 22 miglia dalla costa e quindi nella fascia contigua che consente a uno Stato diritto di controllo sulle navi in transito.
ACCUSE: OMICIDIO E ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE - Le imputazioni - cita il The Indian Express - sono omicidio, tentato omicidio, azioni che hanno comportato danni e associazione per delinquere. Contestata anche la violazione della Convenzione internazionale per la repressione di atti illeciti contro la sicurezza della navigazione che stabilisce la giurisdizione di uno Stato fino a 200 miglia nautiche.
ITALIA RICHIAMA AMBASCIATORE IN INDIA - L'ambasciatore italiano a New Delhi è stato richiamato a Roma per consultazioni riguardo alla vicenda dei maro'. Lo rende noto la Farnesina. Una nota del ministero degli Esteri riferisce che "alla luce degli sviluppi della situazione in Kerala e dei capi di imputazione a carico dei due militari italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, l'Ambasciatore a New Delhi Giacomo Sanfelice è stato richiamato a Roma per consultazioni con il Governo".
"GOVERNO BATTA PUGNI SU TAVOLO" - "Quello che e' successo oggi è niente di più e niente di meno di quello che ci aspettavamo. Sapevamo che allo scadere della carcerazione preventiva dovevano arrivare i capi di imputazione, ma quello che chiediamo al governo è di cominciare a battere i pugni sul tavolo". Così Christian D'Addario, nipote del marò Massimiliano Latorre, detenuto in India, parla a nome della famiglia del militare facendo trasparire tutta l'insofferenza per una situazione fatta solo di continui rinvii.
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