TARANTO. I consiglieri regionali del Partito Democratico, Michele Mazzarano e Donato Pentassuglia hanno presentato un ordine del giorno nel quale invitano l’assessore al Welfare, Lavoro e Politiche Sociali, Elena Gentile, ad attivarsi per una positiva risoluzione riguardo al futuro occupazionale degli 80 dipendenti della “Sural” di Taranto che rischiano il licenziamento.
I lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria già dal 2005 e se non si troverà una soluzione entro il 14 giugno, giorno in cui terminerà la Cigs, perderanno il posto di lavoro. La società ionica contava circa 140 dipendenti e produceva trafilati in alluminio; in questi ultimi anni alcune aziende hanno dimostrato interesse a rilevare l’azienda con i suoi capannoni, i macchinari, salvaguardando la forza occupazionale. L’americana “Cereplast S.p.A” si è dimostrata tra le altre quella più affidabile. Già presente in Italia con investimenti in Umbria, produce bio-plastiche. L’azienda ha confermato nel corso di un incontro svoltosi recentemente presso l’assessorato al welfare suo interesse nel rilevare la Sural, ma lo ha subordinato ad una politica regionale a sostegno della green economy. La preoccupazione dei consiglieri proponenti l’ordine del giorno è tangibile, sia per i tempi stretti di una eventuale risoluzione, sia per il territorio di Taranto che, già schiacciato da una grave crisi occupazionale, non permetterebbe una ricollocazione lavorativa degli ottanta dipendenti e per questo auspicano un rapido e risolutivo intervento dell’assessore Gentile.
I lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria già dal 2005 e se non si troverà una soluzione entro il 14 giugno, giorno in cui terminerà la Cigs, perderanno il posto di lavoro. La società ionica contava circa 140 dipendenti e produceva trafilati in alluminio; in questi ultimi anni alcune aziende hanno dimostrato interesse a rilevare l’azienda con i suoi capannoni, i macchinari, salvaguardando la forza occupazionale. L’americana “Cereplast S.p.A” si è dimostrata tra le altre quella più affidabile. Già presente in Italia con investimenti in Umbria, produce bio-plastiche. L’azienda ha confermato nel corso di un incontro svoltosi recentemente presso l’assessorato al welfare suo interesse nel rilevare la Sural, ma lo ha subordinato ad una politica regionale a sostegno della green economy. La preoccupazione dei consiglieri proponenti l’ordine del giorno è tangibile, sia per i tempi stretti di una eventuale risoluzione, sia per il territorio di Taranto che, già schiacciato da una grave crisi occupazionale, non permetterebbe una ricollocazione lavorativa degli ottanta dipendenti e per questo auspicano un rapido e risolutivo intervento dell’assessore Gentile.