BARI. “Sarà un caso, una sfortunata coincidenza, uno scherzo del destino, ma al Sindaco di Bari non gliene va bene una: prima il Petruzzelli, trasformato dai suoi sodali in un personalissimo ufficio di collocamento, ma, per carità, a sua insaputa. Poi gli arrestano una serie di dirigenti comunali ed imprenditori amici che, praticamente, se le accuse dovessero essere confermate, gliela facevano sotto il naso. Adesso tocca al Parigino, il capo degli ultras del Bari arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulle partite truccate e candidato nella sua lista nel 2009, nonostante, come rilevato dalla stampa, fosse anche allora indagato(proprio dal pm Emiliano nel 2001) e già condannato nel 2006 per alcuni scontri tra tifoserie dopo una partita del Bari. Correva l’anno della promozione in serie A e per il nostro Sindaco quello della necessità di avere maggiore visibilità per ottenere il premio della riconferma. E cosa dice oggi l’Emiliano? “Non me l’aspettavo dal …Parigino”.
Dunque, dobbiamo pensare che la cifra distintiva del governo cittadino del magistrato prestato temporaneamente alla politica da circa sette anni sia l’ingenuità. E ci verrebbe quasi tenerezza se non fosse che non solo la cosa è tremendamente seria essendo la posta in gioco il benessere di una intera comunità, ma francamente ci riesce difficile crederlo, considerati da un lato il mestiere e l’esperienza della toga, dall’altro le mille contraddizioni che abitano nella sua azione politico-amministrativa e i molteplici atteggiamenti ambigui e coni d’ombra sotto i quali hanno svernato a lungo e svernano ancora conflitti di interesse e interessi nei conflitti”.
Così in una nota il coordinatore della città di Bari del Pdl Luigi D'Ambrosio Lettieri.
Dunque, dobbiamo pensare che la cifra distintiva del governo cittadino del magistrato prestato temporaneamente alla politica da circa sette anni sia l’ingenuità. E ci verrebbe quasi tenerezza se non fosse che non solo la cosa è tremendamente seria essendo la posta in gioco il benessere di una intera comunità, ma francamente ci riesce difficile crederlo, considerati da un lato il mestiere e l’esperienza della toga, dall’altro le mille contraddizioni che abitano nella sua azione politico-amministrativa e i molteplici atteggiamenti ambigui e coni d’ombra sotto i quali hanno svernato a lungo e svernano ancora conflitti di interesse e interessi nei conflitti”.
Così in una nota il coordinatore della città di Bari del Pdl Luigi D'Ambrosio Lettieri.