GENOVA. "Il timore di altri attentati c'è sempre". Michele Di Lecce, procuratore capo di Genova, non esclude che, dopo quella di lunedì contro l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, "stiano pensando a qualche altra operazione, a qualche altra attività", ma ovviamente, precisa, "non abbiamo né la certezza, né elementi concreti per dire che sia questa la possibilità, o che altrimenti, come ci auguriamo, non avvengano più fatti come questi. Quanto alla possibilità che gli autori del testo che rivendica l'attentato passino agli omicidi il procuratore capo ha risposto: "Non sembrerebbe un'ipotesi concreta, in base a quello che loro stessi dicono nel documento".