Privatizzazione dei servizi pubblici: a fine anno la rivoluzione


BARI. Dal 2013, solo operatori privati per tutti i servizi pubblici locali: rifiuti e pulizia, trasporti, acqua, gas. L’ora delle liberalizzazioni è tanto prossima da essere imminente. Le scadenze sono stringenti: entro il 30 giugno le Regioni devono definire gli ambiti territoriali e adottare la legge di riferimento. Entro la fine del 2012 gli enti locali dovranno avere affidato all’esterno o avviato gli affidamenti dei servizi finora gestiti dalle municipalizzate. L’obiettivo è migliorare le prestazioni e conseguire risparmi sulle tariffe, a vantaggio dei cittadini.
La rivoluzione copernicana dei servizi locali non deve trovare impreparata la Puglia, che serra i tempi in vista della privatizzazione dei trasporti pubblici, della pulizia delle strade, della raccolta dei rifiuti, delle forniture idriche e di gas domestico.
I presidenti della Giunta e del Consiglio regionale, Nichi Vendola e Onofrio Introna, con l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro, i capigruppo consiliari e i dirigenti delle strutture interessate, hanno incontrato a Bari gli esperti del comitato scientifico che affianca le Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) nella svolta verso la riforma della gestione dei servizi locali, determinata dalla legislazione nazionale (la legge 148/2011).
Alla testa del gruppo di “tutoraggio” il presidente di InvItalia Giovanni Portaluri e il direttore del Dipartimento affari regionali Ernesto Somma.
In vista della riorganizzazione dell’intero sistema dei servizi pubblici di rilevanza economica, il confronto tra i “professori” e i tecnici regionali è già avviato da tempo e si è allargato alle componenti di governo e legislativa della Regione. “Un incontro di approfondimento per inaugurare la stagione di riforme a fronte di incombenze che chiamano in causa l’Amministrazione regionale e che vanno affrontate in maniera seria, respingendo qualsiasi approccio burocratico ed emergenziale”, ha osservato il presidente Vendola, aprendo gli interventi.
“Una giornata importante, un incontro di grande livello – ha commentato il presidente Introna – abbiamo preso atto del lavoro già sviluppato in mesi di collaborazione. La nostra Assemblea agisce secondo una prassi ormai consolidata: il Consiglio regionale pugliese non opera per toppe, per aggiustamenti, ma per la maturità di tutti i gruppi sviluppa con grande condivisione un percorso autenticamente riformista, che si estende dai problemi del personale ad interventi nella sanità e soprattutto alle politiche ambientali”.
Introna ha rivendicato il ruolo di regione leader nella tutela del territorio: “è merito delle forze politiche, nessuna esclusa, sempre schierate da una sola parte, quella della Puglia, quando c’è da difendere l’ambiente e i cittadini”.
“Come gli interventi dei colleghi del Consiglio hanno ribadito nel corso dell’incontro, intendiamo riservare lo stesso approccio unitario a questa materia. L’auspicio è che la Puglia possa confermarsi all’avanguardia tra le Regioni impegnate a migliorare la qualità dei servizi pubblici, partendo dalla riduzione degli sprechi e dal recupero delle risorse, da investire in buone politiche nei servizi e per i territori”.

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