MESAGNE (BR). Proseguono gli eventi culturali nella città di Mesagne: oggi lunedì 28 maggio alle 18:30 nella sala lettura della Biblioteca Comunale si terrà un incontro pubblico con il critico letterario, cinematografico e teatrale Goffredo Fofi.
L'evento è organizzato dalla libreria "Lettera 22" e vedrà gli interventi dell’Assessore alla Cultura Maria De Guido e di Domenico Pinto, traduttore: il tutto sarà coordinato dal giornalista Antonio Rigliano.
Per quel che riguarda Goffredo Fofi, è un personaggio di grande spessore e fuori dagli schemi che per anni ha contribuito a dettare le linee letterarie e cinematografiche accolte da una cultura di sinistra nella quale oggi il saggista non si riconosce. Nato a Gubbio, la sua biografia racconta di come appena diciottenne, nella metà degli anni Cinquanta, avesse scelto di raggiungere la Sicilia per lavorare nel gruppo attorno a Danilo Dolci con i contadini, i disoccupati e i bambini nelle borgate di Palermo.
Ha poi operato in attività culturali, sociali e pedagogiche tra Roma e Torino, Milano e Napoli. E’ stato, inoltre, tra i fondatori di riviste come i “Quaderni Piacentini” e “Linea d’ombra”.
(Daniele Martini)
L'evento è organizzato dalla libreria "Lettera 22" e vedrà gli interventi dell’Assessore alla Cultura Maria De Guido e di Domenico Pinto, traduttore: il tutto sarà coordinato dal giornalista Antonio Rigliano.
Per quel che riguarda Goffredo Fofi, è un personaggio di grande spessore e fuori dagli schemi che per anni ha contribuito a dettare le linee letterarie e cinematografiche accolte da una cultura di sinistra nella quale oggi il saggista non si riconosce. Nato a Gubbio, la sua biografia racconta di come appena diciottenne, nella metà degli anni Cinquanta, avesse scelto di raggiungere la Sicilia per lavorare nel gruppo attorno a Danilo Dolci con i contadini, i disoccupati e i bambini nelle borgate di Palermo.
Ha poi operato in attività culturali, sociali e pedagogiche tra Roma e Torino, Milano e Napoli. E’ stato, inoltre, tra i fondatori di riviste come i “Quaderni Piacentini” e “Linea d’ombra”.
(Daniele Martini)