LECCE. “La situazione della sanità salentina diviene ogni giorno più drammatica; punta di diamante (purtroppo in negativo) è il Vito Fazzi di Lecce, dove le carenze di personale, i ritardi nell’avviamento di nuove apparecchiature e nuovi reparti pronti, la precarietà del Pronto Soccorso, l’eterna attesa della partenza dei lavori per il nuovo plesso, rendono praticamente impossibile anche il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza da parte dei tanti operatori sanitari che pure nelle difficoltà cercano di fare il possibile per svolgere responsabilmente e con passione il proprio mestiere”.
La denuncia è del capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese: “Le cronache ci parlano di medici e infermieri ridotti allo stremo dalle carenze di personale, costretti a turni massacranti; di Sindacati che lanciano allarmi su quel che avverrà a breve con le ferie estive e, quindi, ulteriori carenze di personale; l’Ordine dei Medici che denuncia la impossibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza; ma ci giunge notizia anche di reparti, come la Radiologia del Vito Fazzi, in cui le apparecchiature non possono funzionare a pieno ritmo sempre per la mancanza di personale. Crediamo che il Governo Regionale debba immediatamente riunire i Direttori Generali delle Asl, stringere i tempi sull’approvazione delle Piante Organiche, chiedere conto delle situazioni più gravi anche dal punto di vista assistenziale; sollecitare la messa in funzione di apparecchiature pronte ma non operative; reparti ristrutturati ma chiusi; lavori di nuovi plessi e nuovi ospedali che non partono. Purtroppo la filosofia sbagliata del Piano di Rientro (da noi denunciata in ogni sede), impostato solo sui tagli ai servizi e non sui tagli alla spesa improduttiva, sta producendo una situazione in cui i servizi diminuiscono e peggiorano e non vengono in alcun modo sostituiti da altri servizi. Gli incolpevoli cittadini continuano a pagare”.
La denuncia è del capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese: “Le cronache ci parlano di medici e infermieri ridotti allo stremo dalle carenze di personale, costretti a turni massacranti; di Sindacati che lanciano allarmi su quel che avverrà a breve con le ferie estive e, quindi, ulteriori carenze di personale; l’Ordine dei Medici che denuncia la impossibilità di garantire i livelli essenziali di assistenza; ma ci giunge notizia anche di reparti, come la Radiologia del Vito Fazzi, in cui le apparecchiature non possono funzionare a pieno ritmo sempre per la mancanza di personale. Crediamo che il Governo Regionale debba immediatamente riunire i Direttori Generali delle Asl, stringere i tempi sull’approvazione delle Piante Organiche, chiedere conto delle situazioni più gravi anche dal punto di vista assistenziale; sollecitare la messa in funzione di apparecchiature pronte ma non operative; reparti ristrutturati ma chiusi; lavori di nuovi plessi e nuovi ospedali che non partono. Purtroppo la filosofia sbagliata del Piano di Rientro (da noi denunciata in ogni sede), impostato solo sui tagli ai servizi e non sui tagli alla spesa improduttiva, sta producendo una situazione in cui i servizi diminuiscono e peggiorano e non vengono in alcun modo sostituiti da altri servizi. Gli incolpevoli cittadini continuano a pagare”.